Santa Marinella, un progetto per la Perla del Tirreno

La presentazione del comitato cittadino "Il Paese che Vorrei" il 7 gennaio al parco Kennedy

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di ALBERTO SAVA

Il comitato cittadino “Il Paese che Vorrei” ha presentato una sua proposta per la gestione dello stabilimento balneare comunale Perla del Tirreno. Per rendere pubblico questo progetto, il comitato ha indetto per il 7 gennaio presso il parco Kennedy, una manifestazione pubblica dove renderà note le sue intenzioni sul bene comunale.

«Il progetto vuole garantire l’utilizzo di questo arenile durante tutto l’arco dell’anno – dicono i promotori dell’evento – e non crediamo che la scelta dell’amministrazione del project financing sia proficua per il territorio e per i cittadini per quanto riguarda i servizi e la ricaduta occupazionale. La Perla del Tirreno è un bene pubblico e quindi appartiene a tutti i cittadini. La proposta, che sarà approfondita nell’assemblea pubblica, in sintesi è questa, il tratto di spiaggia e le relative strutture potranno essere date in gestione con la formula della spiaggia libera attrezzata e a condizione che la società di gestione si impegni a sviluppare servizi e attività calendarizzate durante l’intero arco dell’anno presentando un adeguato progetto di gestione e l’elenco degli eventuali partner società o associazioni coinvolti nella gestione per lo sviluppo delle diverse attività.

Il tratto di spiaggia e le relative strutture dovranno essere oggetto di qualificazione e adeguamento alla normativa vigente in termini di eliminazione delle barriere architettoniche al fine di garantire a tutti la piena agibilità degli spazi. Gli spazi coperti potranno essere riqualificati e adeguati a un uso diversificato in funzione delle attività previste. Le cabine disponibili durante la stagione balneare possono essere utilizzate come spogliatoi durante negli altri periodi, lo spazio dell’ex discoteca potrà essere utilizzato per lo svolgimento di attività didattiche, divulgative, culturali a sostegno e integrazione delle attività ludico-sportive, una porzione di questo spazio potrà essere destinata a punto ristoro e intrattenimento. Il tratto di spiaggia e le relative strutture possono essere date in gestione con il vincolo allo svolgimento delle seguenti attività, servizi per spiaggia libera attrezzata, servizi e attrezzature per una scuola di vela su derive, servizi e attrezzature per una scuola di windsurf, servizi e attrezzature per una scuola di kayak, servizi e attrezzature per attività sportive compatibili tipo beach volley, attività culturali e divulgative sul tema della sicurezza in mare, attività culturali e divulgative sull’ambiente marino e costiero, servizio di somministrazione di alimenti e bevande anche a supporto delle attività che si svolgeranno».

«Coerentemente con quanto previsto in materia di gestione delle spiagge libere attrezzate – conclude la nota – dovrà essere garantito il libero accesso alla spiaggia e al mare anche nelle ore notturne, le attrezzature non utilizzate, ombrelloni, sdraio e lettini, dovranno essere rimosse dalla spiaggia per garantire la piena accessibilità, dovranno essere garantiti i servizi di sorveglianza, sicurezza, assistenza e pulizia durante l’intero arco dell’anno».

L’articolo in versione integrale sul Giornale della Provincia di venerdì 6 gennaio 2017

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