Lazio, l’influenza picchia duro

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Il virus “mutante” dell’influenza sta continuando a mettere a letto migliaia di persone in particolare a Roma e nei comuni dei Castelli dove si registra nella prima settimana di gennaio una incidenza del 19,07 per mille, la seconda più alta nel Lazio. «Il virus maggiormente circolante in Europa – spiega Maria Corongiu, segretario regionale Fimmg Lazio – ma anche in Italia è l’A/H3N2, che però “viaggiando” ha acquisito la variante A/ Bolzano/7/2016, che pur essendo antigenicamente simile al virus A/Hong Kong – precedentemente circolante, pur tuttavia ne rappresenta una sottoclasse». Questa dinamica “cangiante” del virus sta rendendo l’epidemia influenzale aggressiva come non accadeva da almeno 15 anni con conseguente aumento delle ospedalizzazioni in tutta Europa e ancora di più a Roma.

Nel territorio della provincia complessivamente, la diffusione dell’influenza è  sopra la media del 12 per mille. In questi giorni si i registra un piccolo decremento delle infezioni ma nel Lazio l’epidemia continua a picchiare duro. «Nella nostre province – rileva la Fimmg regionale – dove la rete dei medici sentinella è più attiva, infatti il dato della incidenza quasi raddoppia rispetto a quello nazionale che è al 9.11, attestandosi al 15.22 per mille ed in crescita rispetto all’ultima settimana del 2016».  La criticità nuova è che nonostante l’aumento del numero dei vaccinati sono in crescita i ricoveri di persone nella fascia d’età maggiore dei 65 anni, come successo nel 2004-2005 o nel 2014- 2015, anni in cui si è i registrata anche una insolita ed elevata mortalità. Secondo i dati dell’Istituto superiore della sanità i decessi causati dall’influenza sono stati otto da settembre alla prima settimana di gennaio 2017, 63 i casi gravi. Degli otto morti uno era nel Lazio Dati allarmanti nella media dei decessi attesi. L’altra fascia di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a circa 17,47 casi per mille assistiti e quella tra 5 e 14 anni pari a 9,27.

In base ai dati del sistema Influnet gestito dall’Iss in tutto il territorio della provincia di Roma l’influenza incide su una media di cittadini superiore all’12 per mille. Nei comuni dei castelli Romani, territorio della Asl Rm 6, il dato tocca il picco, il secondo nel Lazio dopo quello di Roma Centro oltre il 22. Ma in tutte le Asl romane e della provincia si supera abbondantemente la media nazionale: nella Roma 5 (Tivoli) siamo al 16.6, nella 3 (Ostia) a 13,59 nella Roma 4 (Civitavecchia) a 11.44. nella Roma 2 (Eur) 11.93. L’influenza picchia forte anche nella provincia di Viterbo che segna un 16.11 per mille, 12.34 a Rieti, 11.38 nella provincia di Latina. L’unico territorio dove si dimostra più clemente è quello di Frosinone e provincia che si ferma a 8.79. Il numero di casi stimati in questa prima settimana del 2017 a livello nazionale è pari a circa 552.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 2.486.000 persone.