di ALBERTO SAVA
L’amministrazione Bacheca ha sempre professato una notevole attenzione sull’accesso dei piccoli negli istituti cittadini e per questo ha anche coniato il motto “Una scuola per tutti”. Nella realtà pratica, però, le cose sembrano andare diversamente. In questi giorni, infatti, sono aperti i termini per iscrivere i bambini dai tre anni in su alle scuole materne comunali. Tra i titoli prioritari c’è la data della consegna delle domande. Il problema nasce nel momento in cui, i genitori si presentano a scuola per richiedere la documentazione.
LA PROTESTA DELLE MAMME
«Al di là del fatto che gli orari della segreteria sono assurdi – dicono alcune mamme lavoratrici – cioè aperta il lunedì e il giovedì dalle 15,30 alle 16.30, il martedì e il mercoledì al mattino dalle 8,30 alle 9.30 praticamente quattro ore a settimana che, a chi lavora come noi, creano enormi difficoltà. Inoltre, una volta trovato aperto lo sportello ci è stato risposto che le domande non dovevamo chiederle a loro ma scaricarle da internet». «Una cosa assurda – proseguono le lavoratrici – come si può pretendere che tutti i genitori che hanno i figli da iscrivere a scuola debbano per forza possedere un computer? Inoltre, come si può esigere che tutti abbiano una stampante in casa?».
Il resto dell’articolo sul Giornale della Provincia di sabato 21 gennaio 2017