“La febbre del sabato sera”, amaro dramma realistico travestito da commedia musicale

Lo spettacolo andrà in scena fino al 19 febbraio al Teatro Olimpico

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La febbre del sabato sera

Roma, 7.02.2017, al Teatro Olimpico c’è stata la prima del musical “La febbre del sabato sera”, lo spettacolo andrà in scena fino al 19 febbraio.
Appena entrata in platea ho avuto difficoltà a trovare posto per quanto era gremita la sala ed ho subito notato che il target di età era molto vasto, infatti  vedevo sia giovanissimi che meno giovani e tutti impazienti di assistere ad uno spettacolo da cui era evidente si aspettassero grandi “cose”.
Tony  Manero, il protagonista del film che nel 1977 fu interpretato da J. Travolta, oggi si esprime nella persona di Giuseppe Verzicco, un giovane attore che ritengo abbia interpretato in modo davvero strepitoso il ruolo del latin lover americano dei mitici anni ’70, Verzicco  ha saputo tenere la scena con ritmi serrati e brillanti,  bravissima anche Anna Foria, molto sensuale nel suo ruolo di Stephanie Mangano.
In  realtà non voglio farvi un mero elenco  dei bravi perché tutta la compagnia ha lavorato in modo egregio; penso sia più importante raccontarvi ciò che questa compagnia di giovani attori ha trasmesso con la loro recitazione ed il modo d’interpretare le canzoni dei Bee Gees.
Hanno “iniettato” per tutta la platea brio ma soprattutto si percepiva che i primi a divertirsi ed a godersi lo spettacolo erano proprio loro che erano lì a recitare sul palco per noi; questo è il segnale più forte per capire che uno spettacolo sta davvero funzionando. Risate e continui applausi non sono mancati.
Sono sicura che ad alcuni di voi, quando vedrete lo spettacolo verranno in mente le tante cose che sono cambiate dagli anni ’70 ad oggi, per esempio che le uscite degli adolescenti di oggi sono ben diverse ed il modo di conquistare una ragazza oggi avviene per facebook e non in una discoteca durante una gara di ballo; è cambiato il senso della famiglia ed il rispetto per la famiglia (che nello spettacolo spicca molto); ma ciò che resta intramontabile sono i brani dei Bee Gees , perché i Bee Gees sono sempre i Bee Gees …
Ed allora tutti al teatro Olimpico per immergersi nei favolosi anni ’70.
Siete ancora in tempo perché i ragazzi della Compagnia di Pino Insegno calcheranno la scena fino al  19 FEBBRAIO.

Diamante Capolongo

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