Cucine sporche e cibi surgelati spacciati come freschi: raffica di multe

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Cucine Sporche Ristoranti Roma

Cucine sporche e cibi “spazzatura”. È di 13 esercizi controllati e di 161.902,28 euro di evasione accertata il risultato dell’intervento di ieri condotto dalla task force del comando generale in Via dei Crociferi, congiuntamente a personale di Aequaroma. L’importo delle sanzioni amministrative comminate agli esercenti riguarda l’evasione di 117.269,37 euro di Tari, 13.427,91 euro di Cosap e 31.205,00 euro di Cip.
La Polizia Locale ha controllato ristoranti, bar e alcuni negozi di vicinato a due passi da Fontana di Trevi, elevando oltre 31.000 euro di sanzioni amministrative.
Due le bilance sequestrate per assenza di regolare revisione, tre le violazioni penali per frode in commercio, in quanto venivano somministrati cibi surgelati spacciati come freschi, insegne non regolari, cucine sporche e mancanza di cartelli obbligatori indicanti regolari avvisi alla clientela. Un negozio di vicinato, inoltre, vendeva articoli in difformità rispetto a quanto previsto per le vie tutelate del centro. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni.
Solo pochi giorni fa la polizia locale aveva messo i sigilli a un noto locale del centro: 200 metri quadri di abuso edilizio, con tavolini, sedie e tendoni senza la minima autorizzazione. Il reparto Antiabusivismo Edilizio della Polizia Locale, Gruppo IX Eur, diretto dal dott. Massimo Fanelli, ha proceduto al sequestro dell’area esterna di un noto ristorante a piazza Marconi, a ridosso dell’obelisco dell’Eur.
Al termine di lunghe indagini portate avanti con la Procura di Roma è emerso che la struttura era stata realizzata in un’area monumentale e protetta dal Ministero dei Beni Culturali.
Gli agenti hanno denunciato il responsabile dell’attività per violazioni delle norme in materia urbanistica e di vincolo paesaggistico.

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