Fiumicino, un’area ad hoc per le attrezzature da pesca

Comune e Guardia Costiera trovano l'accordo

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Un deposito dove ricoverare attrezzi e reti da pesca che attualmente stazionano in modo prolungato sulle banchine del porto canale. È questo in sintesi l’accordo fortemente promosso dalla Capitaneria di Porto di Roma che è stato siglato insieme a Comune di Fiumicino, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale e Cooperative di pesca locali (la Pesca Romana, con il consenso della Nuova Fiumicino Pesca), finalizzato a incrementare la sicurezza portuale e il decoro urbano. Il Comune di Fiumicino realizzerà il plateatico dove insiste la piazzola temporanea di elisoccorso in un’area demaniale in via della Foce Micina. L’area sarà pronta entro il mese di marzo, al termine dei lavori del ponte 2 Giugno.

L’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale si occuperà del progetto per la realizzazione di un deposito per il ricovero delle reti e degli attrezzi da pesca professionali, nonché di un deposito per la custodia di quelli sequestrati attraverso il collocamento di un box, integrando il progetto con il completamento della recinzione, attorno alla zona interessata.

L’accordo prevede, inoltre, che la cooperativa La Pesca Romana, in collaborazione con la cooperativa Nuova Fiumicino Pesca, chiederà in concessione i box per il ricovero delle reti e gli attrezzi da pesca professionali, da assegnare ai singoli consociati, nonché quelli per la custodia dei beni da pesca sequestrati, a favore della Autorità marittima.

La Capitaneria di Porto di Roma, sotto il più ampio coordinamento della Direzione Marittima del Lazio, provvederà a vigilare affinché il predetto accordo di collaborazione raggiunga i propri fini e agevolare iniziative di incontro tra i soggetti partecipanti all’accordo di carattere didattico e scientifico. Tra i compiti istituzionali principali del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, vi è quello di salvaguardare la sicurezza della navigazione, anche in ambito portuale e nelle relative adiacenze.

Il fine ultimo del programma di collaborazione tra le istituzioni e le realtà produttive locali è quindi quello di promuovere il coordinamento delle attività tese a tutelare e salvaguardare la sicurezza portuale ed il decoro urbano del porto Canale di Fiumicino dal deposito prolungato di reti e attrezzi da pesca professionali, individuando un sistema di ricovero degli stessi in area demaniale da affidare alle Cooperative di pesca.

“La Guardia Costiera di Fiumicino – spiega il comandante della Capitaneria di porto di Roma, Fabrizio Ratto Vaquer – ha promosso fortemente questo accordo teso a risolvere l’annosa problematica delle reti e attrezzi da pesca sulla banchina a tutela della sicurezza portuale e del decoro ambientale. Sono grato al Presidente dell’Autorità Portuale avvocato di Majo, al sindaco Sen. Montino e ai rappresentanti delle Cooperative di Pesca per aver voluto finalizzare la firma di un accordo rispettoso, per la città di Fiumicino, non solo dell’ambiente ma anche della sicurezza portuale, e che ha ricevuto immediatamente, il benestare della Direzione Marittima del Lazio. Finalmente gli attrezzi da pesca professionale, non di uso quotidiano, potranno essere custoditi in un deposito che a breve verrà realizzato nei pressi del porto canale”.

“È un accordo che segna le modalità operative con le quali ogni ente e istituzione preposta interverrà per garantire sicurezza e decoro urbano – dichiara il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino – Non era possibile continuare a vedere reti e attrezzi occupare uno dei luoghi più belli e suggestivi della nostra Città. Le banchine che corrono lungo Torre Clementina e Viale Traiano saranno libere dal materiale utilizzato dai pescatori che, finalmente, avranno anche a disposizione un luogo idoneo dove ricoverarlo”.

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