Roma, controlli a tappeto in periferia: 5 persone nei guai

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Nello scorso fine settimana numerosi sono stati i controlli della polizia giudiziaria della stradale di Roma. Una decina di agenti, divisi in più squadre, hanno controllato a tappeto  alcuni quartieri della periferia romana, per contrastare il fenomeno dei furti di auto.
In due diverse operazioni sono stati sequestrati numerosi documenti e carte di credito ma anche ingenti quantitativi di parti di auto rubate e cinque persone sono state denunciate.
In particolare, nel quartiere di San Basilio, all’interno dell’abitazione di un incensurato  romano di 67 anni, è stata ritrovata una borsa contenente tutta l’attrezzatura per “ripulire” le auto rubate, che garantiva alle vetture una “nuova identità”.
All’interno della valigetta marrone, ben  nascosta dietro una poltrona, vi erano 6 carte d’identità e 15 patenti in bianco, 10 patenti rubate, 25 certificati di proprietà di veicoli, 80 tra carte di credito e bancomat in bianco ma anche 750 marche da bollo telematiche pronte per l’uso.
Un vero e proprio “strumentario” della falsificazione, dove sono state trovate, avvolte in un involucro, anche 15 chiavi   vergini da riprogrammare.
Il 67enne è stato denunciato per ricettazione, mentre il materiale è stato sequestrato.
Il giorno prima, invece, in un rimessaggio di containers della Magliana,  gli agenti della polizia di stato, insospettiti da quattro uomini che caricavano frettolosamente pezzi di auto  all’interno di un tir con targa polacca, sono intervenuti e hanno   accertato che le parti di auto appartenevano a Fiat 500, Mercedes e Nissan rubate a sud di Roma, tra il 22 e il 26 febbraio.  Inoltre sono state ritrovate  250 ruote di auto di recente immatricolazione, complete di pneumatici e cerchi in lega.
I quattro uomini,  tre cittadini polacchi di 43 anni,  45 anni, e 52 anni, e un romano di 44 anni sono stati denunciati per ricettazione e riciclaggio, mentre il materiale rinvenuto è stato sequestrato.

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