L’Italia non vieterà l’uso di pc e tablet in cabina negli aerei

Enac: "Per ora non è necessario un innalzamento delle misure di sicurezza"

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Il divieto di portare nelle cabine degli aerei pc e tablet deciso da Stati Uniti e Regno Unito non sarà adottato dall’Italia. Lo ha deciso oggi, giovedì 23 marzo, il comitato interministeriale per la sicurezza dei trasporti aerei e degli aeroporti (Cisa) presieduto dall’Enac.

LA RIUNIONE DEL CISA

Il comitato, di cui fanno parte, tra gli altri, rappresentanti della presidenza del Consiglio, dei ministeri Affari esteri, Interno, Comunicazioni, Difesa, Infrastrutture e trasporti e guardia di finanza, si era riunito questa mattina per valutata l’opportunità di adottare tali misure di sicurezza che obbligano chiunque provenga da alcuni paesi arabi a imbarcare nella stiva computer, tablet e dispositivi elettronici di grandi dimensioni.

NESSUNA NUOVA RESTRIZIONE

“All’esito della riunione odierna e a seguito dell’analisi condivisa delle informazioni al momento disponibili – ha fatto sapere l’Enac – non sono emerse evidenze tali da rendere necessario un ulteriore innalzamento delle misure di sicurezza già in vigore per il trasporto aereo, né l’introduzione di nuove restrizioni per i passeggeri come quelle disposte dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna. Il Cisa, comunque, continuerà attraverso gli Enti che lo compongono a monitorare la situazione e a riconsiderare le disposizioni qualora emergessero nuove informazioni”.

LA MINACCIA TERRORISTICA

Stando a quanto riportato dai media statunitensi, dietro il cosiddetto “Electronic Ban“, il divieto di portare in cabina pc e tablet, ci sarebbe una minaccia di matrice islamica. Secondo fonti dell’intelligence, infatti, alcuni gruppi terroristici avrebbero perfezionato tecniche per nascondere esplosivi nelle batterie dei dispositivi elettronici.

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