Scatta l’allerta per l’acqua potabile a Cerveteri. Al Comune è arrivata infatti una segnalazione dalla Asl Roma 4. L’ente ha comunicato all’Amministrazione la “non conformità” di uno dei parametri dell’acqua distribuita a Campo di Mare. Il prelievo è stato effettuato alla fontanella pubblica di piazza Prima Rosa. La rete idrica, fa sapere il Comune, è gestita dalla società Ostilia.
LE ORDINANZE DEL SINDACO DI CERVETERI
A seguito di questa comunicazione, in via precauzionale, il sindaco ha emesso un’ordinanza per limitare temporaneamente l’utilizzo dell’acqua nella frazione di Campo di Mare. Ha anche emesso una seconda ordinanza, diretta a Ostilia, per intervenire immediatamente e risolvere la situazione. Pascucci ha chiesto che il valore segnalato dalla Asl rientri nei limiti entro cinque giorni dalla data di notifica. È stata rilevata, infatti, la pericolosa presenza di enterococchi. Si tratta di batteri largamente presenti in natura e, costantemente, nel materiale fecale dei vertebrati. Il sindaco Pascucci ha annunciato che terrà la popolazione informata in tempo reale sugli ulteriori sviluppi.
LIMITAZIONI E PRESCRIZIONI
L’Amministrazione si è anche confrontata con la Asl per i successivi interventi di monitoraggio e analisi chimica. È emerso che, finché non saranno ripristinate le condizioni di potabilità, sarà necessario seguire alcune limitazioni e prescrizioni. Questi vincoli riguardano soltanto le utenze della frazione Campo di Mare.
UTILIZZI VIETATI DELL’ACQUA
È vietato utilizzare l’acqua per: uso potabile, cottura, reidratazione e ricostituzione di alimenti, preparazione di alimenti e bevande anche da parte di imprese “alimentari” (fatta eccezione per quelle che ne comportino la bollitura), pratiche di igiene personale che comportino ingestione anche limitata di acqua (lavaggio denti e cavo orale), altri usi che non comportino la bollitura dell’acqua;
UTILIZZI CONSENTITI DELL’ACQUA
È consentito invece utilizzare l’acqua per: operazioni di igiene domestica quali lavaggio di indumenti e ambienti (escluso il lavaggio di stoviglie, posate ed in generale oggetti destinati al contatto con gli alimenti), scarico wc e impianti di riscaldamento, igiene personale (es. doccia) tranne nei casi di presenza di specifiche patologie cutanee e, in generale, tutti gli usi che comportino la bollitura dell’acqua.
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