Cerveteri, Variante fuori tempo massimo: infuriano le polemiche

Il presidente del consiglio Orsomando apre la seduta, la dichiara nulla e la chiude, ma i lavori vanno avanti lo stesso

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di ALBERTO SAVA

I fatti accaduti la sera del 2 maggio scorso al Granarone andranno registrati e mai archiviati, perché le conseguenze ricadranno su Cerveteri per i prossimi venti anni. Pomo della discordia l’approvazione della variante al PRG, che è stata preceduta da una dichiarazione di nullità del Consiglio da parte del presidente Orsomando, con conseguente immediato abbandono dell’aula, da un intervento del Segretario comunale Cogliano.

Chiamata in causa a proposito dei “lavori oltre il tempo massimo”, Cogliano, citando sentenze e riforme del Tuel, ha detto a chiare note che “gli amministrativi non entrano nel merito degli atti assunti dal Consiglio, e che una diversa condotta potrebbe anche voler dire sovvertire l’ordine democratico”. “Se poi qualcuno ravvisasse – ha concluso la dottoressa – estremi per impugnare l’atto adottato dal Consiglio, può sempre ricorrere agli organi competenti”.

A CERVETERI SI PROFILA UNA BUFERA GIUDIZIARIA

Ed è proprio questo il punto: tra ricorsi già annunciati e quelli in divenire si profila chiaramente una bufera giudiziaria, destinata a durare molti lustri. Sforza Ruspoli, candidato sindaco della lista “Nessun Dorma”, sul suo profilo FB a proposito dell’ultimo Consiglio comunale, rivolgendosi ai concittadini, scrive: “A Cerveteri non si rispettano le Leggi, le Sentenze, norme e procedure.  Solo con il vostro voto potrete bloccare l’arroganza e la disinvoltura del palazzo”.

Il candidato sindaco del Pd Juri Marini ha diramato una nota in cui parla “golpetto” dell’Amministrazione uscente e “Campo Progressista Cerveteri” in rete scrive:“Non misuro molto le parole. E non calcolo che cosa conviene dire: ma fa parte del mio modo di agire, di un mio preciso programma – questo affermava il prete rosso Don Milani, a cui molti di noi fanno riferimento. Ma di fronte alla protervia dimostrata ieri sera  dai Consiglieri comunali, eccetto uno, nel voler approvare fuori tempo massimo altre centinaia  di migliaia di metri quadri di cementificazioni, sarebbe stato difficile anche per il ‘compagno’ in tonaca nera trovare le adeguate ‘parolacce’ come lui le definiva. Si è assistito ad una approvazione del P.R.G.  che ha dovuto inopinatamente e per molti illegalmente  eleggere una  nuova Presidente del Consiglio, visto che quello in carica aveva dichiarato nulla l’Assise ed aveva abbandonato l’aula. Ci ripromettiamo come Campo Progressista di Cerveteri di avvalersi di amici legali e, pur essendo un vaso di argilla tra vasi di ferro, di provare a compiere il nostro dovere di forza autenticamente di sinistra e rispettosa dell’ambiente e della legalità. Riteniamo doveroso che le forze politiche cerveterane e le Associazioni facciano il loro dovere organizzandosi contro l’ulteriore sfracello del nostro territorio. Concludiamo questa nota con una punta di ironica amarezza: Gaber sbagliava nel dire che non esiste più la sinistra e la destra. Al Granarone quelli di destra si sono visti bene: sono quelli che hanno votato Sì senza vergognarsi”.

Questo accadeva ieri. Oggi Cerveteri è in campagna elettorale e finalmente si sgretoleranno i muri di reticenze e silenzi durati cinque lunghi anni, e probabilmente ne sentiremo delle belle su questi ed altri argomenti.

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