“C’è un gruppo di lavoro che alla Regione Lazio sta studiando la possibilità di offrire alle donne di accedere all’aborto farmacologico con la pillola RU486 anche in alcuni consultori familiari, seguendo le direttive dei piani operativi approvati anche dal Ministero della Salute”.
Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, riferendo in aula di Consiglio sulla situazione del sistema sanitario regionale. “Voglio anche specificare – ha detto – che solo a conclusione di questa attività doverosa di studio e di lavoro, si valuterà quali misure adottare quelle ritenute più efficaci e proprie e, soprattutto, visto che questo è stato un tema giustamente più volte richiamato, nel rispetto più assoluto dei limite di legge da rispettare”.
“Quella dei due medici al San Camillo – ha poi spiegato – è una innovazione e una sperimentazione dovuta, fuori da qualsiasi voglia di strumentalizzazione e da spunti di carattere ideologico ma per l’applicazione doverosa di una legge. In questi anni la regione Lazio ha lavorato responsabilmente per mettere in atto politiche a favore della maternità, continueremo a farlo e vogliamo continuare a farlo. Abbiamo rafforzato la rete dei consultori, dei centri antiviolenza, degli sportelli rosa. Contraccezione e prevenzione innanzitutto questi sono i settori su cui stiamo insistendo mediante campagne informative e, soprattutto, investimenti importanti, penso solo alle assunzioni nei consultori di psichiatri e assistenti sociali”.