Fiumicino e Cerveteri: “Non saremo la discarica di Roma”

Questa mattina conferenza congiunta dei sindaci Montino e Pascucci

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Fiumicino e Cerveteri dicono no ai rifiuti di Roma. Questa mattina di lunedì 15 maggio si è tenuta infatti nella sede del Comune di Fiumicino un conferenza stampa congiunta del sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, e del sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci, per opporsi all’ipotesi di una nuova discarica di Roma sul territorio dei due comuni. I primi cittadini hanno esplicitato la posizione delle Amministrazioni comunali in merito all’ipotesi di individuare nei territori fuori dal Gra nuovi impianti per gestire i rifiuti di Roma. Si parlava infatti di zone senza vincoli al confine dei comuni di Fiumicino e Cerveteri, indicate in uno studio della Città metropolitana di Roma Capitale.

Per il Comune di Fiumicino erano presenti oltre al sindaco Montino, la presidente del Consiglio comunale Michela Califano e l’assessore all’Ambiente Roberto Cini. Per il Comune di Cerveteri in prima linea, oltre a Pascucci, anche il vicesindaco Giuseppe Zito, l’assessora all’Ambiente Elena Gubetti e il consigliere comunale Riccardo Ferri.

IL COMMENTO DI MONTINO

“Siamo davanti a un piano sull’individuazione delle aree idonee alla localizzazione degli impianti di gestione dei rifiuti in tutto il territorio della Provincia di Roma – ha sottolineato il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino – Non parliamo, quindi, di una vera e propria proposta di localizzazione, ma vogliamo dichiarare con forza la nostra più completa contrarietà a qualsiasi ipotesi di un possibile iter istituzionale che riguardi Pizzo del Prete, a Casale del Castellaccio. Su via Castel Campanile si ripete una storia già oggetto di nostre battaglie cinque anni fa che riguarda un sito di grande valenza ambientale, agricola e archeologica. Un luogo che già nel 2011 il Ministero per i Beni e le Attività culturali attraverso le parole dell’allora Ministro definiva area tutelata per legge con diversi vincoli paesaggistici e archeologici, architetture rurali, alcuni insediamenti agricoli di epoca medievale, presenze archeologiche celate nel sottosuolo. Evidentemente la Città Metropolitana ha continuato a lavorare su vecchie cartografie”.

“Non è giusto trovare soluzioni fuori casa propria – ha aggiunto – scaricando qui le contraddizioni di Roma individuando aree non loro: è la cosa più semplice. Ognuno deve fare la propria parte, come già facciamo noi con la differenziata spinta per valorizzare il rifiuto riciclato che ha raggiunto quote che superano il 70 per cento e raggiunge tutti i nostri cittadini con il porta a porta. Le difficoltà di Roma sono tante però ognuno deve fare un passo avanti. È facile dire di no a Rocca Cencia se poi la soluzione diventa quella di cercare altrove un sito dove scaricare i propri rifiuti. Si creino invece le condizioni affinché la Capitale dia una risposta ai propri cittadini e risolva i suoi problemi. Tra l’altro aspettiamo da Roma ancora il cronoprogramma per la fine della trasferenza a Maccarese – conclude Montino – dove arrivano 300 tonnellate al giorno di rifiuti”.

LA POSIZIONE DI PASCUCCI

“Ogni ipotesi di costruzione di nuovi impianti a servizio dei rifiuti di Roma nel nostro territorio o nei territori con noi confinanti troverà la nostra radicale e totale opposizione” ha commentato invece sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci. “È bene che tutti – ha spiegato -, nelle sedi istituzionali preposte, lo capiscono sin da ora perché, se ci sarà da fare le barricate, come sindaco sto già chiamando alla mobilitazione tutti i miei concittadini”.

“Questa è tutt’altro che una questione tra sindaci – ha tenuto poi a specificare – ma una questione vitale per la difesa del nostro territorio. La sindaca di Roma Virginia Raggi è a capo della Città Metropolitana di Roma Capitale, ed io sono oltre che il Sindaco di Cerveteri anche un Consigliere dell’ente metropolitano e in questa veste, oltre tutto, presiedo la Commissione Bilancio ed Enti Locali. Come è possibile che abbia ricevuto notizia che Cerveteri sarebbe indicata quale sito idoneo alla realizzazione della discarica di Roma per mezzo di una lettera di un dirigente della Città Metropolitana?”.

Quindi Pascucci ha difeso le ragioni di Cerveteri: “abbiamo chiesto ai nostri concittadini uno sforzo notevole, passando in 6 mesi a coprire il 100% del territorio con il servizio di raccolta differenziata Porta a Porta. Perché Roma non fa lo stesso, visto che produce qualche migliaio di volte i rifiuti che produciamo noi? A Cerveteri grazie al Porta a Porta abbiamo già cominciato a ridurre la Tari. Questa è la soluzione al problema rifiuti, non certo portarli a casa degli altri”.

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