Scuole, alla Cittadella di Civitavecchia lo spettacolo finale di “Se la conosco la evito”

Si chiude il progetto sulla violenza di genere realizzato dal Calamatta insieme a Officine per lo Sviluppo

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Civitavecchia

Sarà un grande serata di festa, divertimento e riflessione. Si chiude con uno spettacolo tutto da vivere il progetto “Se la conosco la evito”, finanziato dalla Presidenza del consiglio dei ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, e realizzato dall’Istituto “L. Calamatta” in collaborazione con Officine per lo Sviluppo Onlus, dedicato alla violenza di genere. L’evento, che avrà luogo domani martedi 6 giugno alle ore 19 presso la Cittadella della Musica a Civitavecchia, costituisce il termine di un percorso durato diversi mesi, all’interno del quale centinaia di studenti sono stati formati all’individuazione di quegli stereotipi di genere che sono alla base delle disuguaglianze e delle disparità che possono generare fenomeni di violenza.

IL PROGETTO SCOLASTICO

Si è trattato di un intervento molto complesso e prestigioso, nella cui implementazione sono state coinvolte altre scuole, come il liceo classico “Padre Alberto Guglielmotti”, associazioni locali che operano nell’ambito delle arti e della creatività a livelli molto alti come “Vicolo Cechov”, e molti esperti di settore. A coordinare le azioni l’antropologa Caterina Battilocchio, che da sempre si è distinta per promuovere diritti umani e pari opportunità a livello nazionale ed internazionale.

“È stato un progetto prestigioso quanto complesso – ha affermato la Battilocchio – fondato su una metodologia di azione che si ispira al concetto di ‘educazione attiva’. Nell’implementazione dell’intervento abbiamo fatto leva sulla promozione del protagonismo dei ragazzi ed utilizzato come strumento principale la relazione. Sono molto soddisfatta di aver diretto questa squadra formata da insegnanti molto qualificate e professionisti del settore delle pari opportunità. Ringrazio in particolare per la costanza, l’impegno e la dedizione le coordinatrici delle azioni, le professoresse Edy Biordi e Carla Melchiorri. Inoltre ringrazio le docenti Emanuela Merla, Serena Santacroce, Tiziana Franceschini, Debora Sargolini e Serenella Tramma”.

“Il Progetto – ha dichiarato la preside del Calamatta, Emanuela Fanelli – ha avuto una forte valenza educativa. Le quattro azioni hanno coinvolto in modo fantastico studenti e docenti. Le attività di riflessione, il laboratorio creativo per la realizzazione dello spot, la creazione di uno spettacolo teatrale hanno reso i nostri studenti protagonisti e consapevoli di un fenomeno sempre più drammaticamente presente nel nostro paese. I materiali prodotti saranno utilizzati il prossimo anno scolastico per continuare il viaggio intrapreso quest’anno”.

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