Nella serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno arrestato un 41enne del luogo, già noto alle Forze dell’ordine, con le accuse di detenzione di armi clandestine, detenzione illegale di munizionamento, ricettazione ed esplosioni pericolose. L’attività è partita da alcune richieste di intervento pervenute in serata al numero di pronto intervento 112 che segnalavano l’esplosione di colpi d’arma da fuoco avvertiti nei pressi del dismesso stabilimento del cementificio di Civitavecchia.
L’INTERVENTO DEI MILITARI A CIVITAVECCHIA
A quel punto i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Civitavecchia sono intervenuti nella zona indicata e, nel corso di accurato controllo, hanno individuato una persona che si aggirava nei pressi di un capanno con atteggiamento sospetto. L’individuo, successivamente identificato nel 41enne, è stato sottoposto a perquisizione personale e locale, sia della baracca a lui in uso che dell’abitazione, nel corso della quale i militari hanno rinvenuto e sequestrato due fucili con matricola abrasa, verosimilmente utilizzati per l’esplosione dei colpi, e circa 50 cartucce.
L’ARRESTO DEL 41ENNE
Le armi, in ragione dell’impossibilità di determinarne la matricola, verranno successivamente sottoposte ad accertamenti tecnici per identificarne la provenienza e stabilire se queste possano essere state utilizzate in passati eventi delittuosi. L’uomo, al termine degli accertamenti del caso, è stato arrestato e associato presso la Casa Circondariale di Civitavecchia, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Civitavecchia a cui dovrà rispondere alle accuse di detenzione di armi clandestine, detenzione illegale di munizionamento, ricettazione ed esplosioni pericolose.