Nomadi, emergenza a Castel Romano: da un mese senza acqua

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Nomadi, confiscati beni per oltre due milioni a “falsi poveri”

“E’ esattamente un mese che centinaia di cittadini romani, italiani, Rom, Sinti e Caminanti, residenti nel campo di Castel Romano, sulla Pontina, sono senza acqua, privati di qualsiasi tipo di fornitura idrica”. Dopo la denuncia di Sabaheta Hamidovic, direttamente dagli studi di Quinta Colonna nell’ultima puntata condotta da Paolo del Debbio su Rete 4, Marcello Zunisi legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom (ANR) ha preso carta e penna interessando direttamente le istituzioni.

 

“La situazione del campo di Castel Romano, al centro del processo di Mafia Capitale, e’ drammatica- scrive- I container in lamiera, dove vivono bambini, anziani, decine e decine di famiglie, privati del piu’ importante elemento della vita, l’acqua, rischiano anche dal punto di vista sanitario. La loro vita e’ in pericolo. I terreni su cui sono state istallate la loro abitazioni appartiene a Salvatore Buzzi. La Polizia Municipale di Roma Capitale, coordinata dal Comandante Lorenzo Botta, si e’ recata sul posto. Accertata la drammaticita’ della situazione sono state allertate le istituzioni competenti, gli uffici del Dipartimento delle Politiche Sociali di Viale Manzoni sede dell’Assessorato di Laura Baldassarre. Il Sindaco Virginia Raggi, il Vicecapo di Gabinetto Marco Cardilli, i dirigenti Angelo Marra e Michela Micheli, Fabrizio Fraternali dell’Ufficio RSC, la stessa Protezione Civile e la Prefettura di Roma sono stati messi al corrente”.

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