Letture e suoni dedicati a Pio VI nell’evento serale di sabato 19 agosto al Museo di Roma Palazzo Braschi

La grande musica classica nel concerto gratuito di domenica 20 al Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese

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Un serata all’insegna dell’arte recitativa e musicale quella che si appresta a vivere il pubblico del Museo di Roma Palazzo Braschi. Grazie alla collaborazione con il Teatro di Roma, sabato 19 agosto, in occasione dell’apertura straordinaria serale, verrà ripercorsa l’intensa vita di papa Pio VI grazie allo spettacolo Giovanni Angelo Braschi: in arte papa. Attraverso gli attori impegnati e con il contributo evocativo dell’accompagnamento musicale si avrà l’opportunità di conoscere una delle figure più importanti del 1700 e apprezzarne la sua smisurata passione per la bellezza e le arti.

Per scoprire uno dei risultati più efficaci del gusto di Pio VI sarà sufficiente, durante la visita, guardarsi attorno e ammirare la bellezza dello stesso Palazzo Braschi, edificato per volere del pontefice nel 1791 sulle ceneri del vecchio Palazzo Orsini. Per una sera lo storico palazzo renderà omaggio al suo ideatore con una serata culturalmente effervescente che vedrà la successione di due sequenze di esibizioni ognuna composta da tre frammenti recitativi e musicali da godere in sequenza o anche singolarmente. Le performance avranno luogo nel cortile d’ingresso al museo, nel Salone d’onore al primo piano e poi di nuovo nel cortile e si svolgeranno durante tutta la durata dell’apertura serale dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23). Il biglietto d’ingresso per assistere agli spettacoli e ammirare lo splendido edificio affacciato su Piazza Navona avrà il costo simbolico di un euro e consentirà anche di visitare la mostra Piranesi. La fabbrica dell’utopia.

Domenica 20 agosto tornerà invece l’appuntamento con la grande musica classica grazie alla rassegna dal titolo Pianoforte in festival all’Aranciera di Villa Borghese: giovani artisti per grandi repertori. Il concerto gratuito si terrà alle ore 11.30 presso il Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese e vedrà l’esibizione della pianista Federica Trani. In programma brani di Bach, Beethoven, Schubert, Liszt, Brahms, Ravel e Satie.

Le iniziative sono promosse da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura. La programmazione è frutto della collaborazione con importanti istituzioni culturali cittadine quali: Casa del Jazz, Fondazione Musica per Roma, Teatro di Roma, Fondazione Teatro dell’Opera, Accademia Nazionale di Santa Cecilia e con le Orchestre dell’Università Roma Tre e di Sapienza Università di Roma.

CONTEST

Continua la manifestazione Museum Social Club – Edizione Weekend, il contest gratuito dedicato ad artisti emergenti tra i 18 e i 30 anni attivi nell’ambito della danza, della musica e del teatro. Per partecipare alle prossime edizioni (prossima scadenza 21 agosto) è sufficiente inviare una mail e un video di presentazione all’indirizzo social@museiincomuneroma.it. Ogni mese i momenti performativi più votati sulla pagina ufficiale Facebook (fino a un massimo di quattro) potranno andare in scena durante uno degli eventi del fine settimana. Info e regolamento al seguente indirizzo: http://www.museiincomuneroma.it/servizi/news/contest_museum_social_club_edizione_weekend.

PROGRAMMA

Sabato 19 agosto

MUSEO DI ROMA PALAZZO BRASCHI

“Giovanni Angelo Braschi: in arte papa”

Letture e suoni, a cura del Teatro di Roma

Prima sequenza:

Cortile – Ore 20.15 | Salone d’Onore – Ore 20.40 | Cortile – Ore 21.10

Seconda sequenza:

Cortile – Ore 22.00 | Salone d’Onore – Ore 22.25 | Cortile – Ore 22.55

La sequenza di scene che compongono il racconto potranno essere fruite singolarmente o nella loro continuità. Si consiglia l’acquisto del biglietto di 1 euro prima dell’inizio delle attività.

Pio VI fu un papa inattuale, la scelta stessa del nome Pio, in onore di Pio V, il Papa che aveva animato la Lega Santa contro i Turchi e combattuto con zelo le dottrine protestanti, compendia quello che fu il suo programma di austerità e di chiusura nei confronti dei tentativi, ispirati dal pensiero illuminista, di ridisegnare i rapporti tra Stato e Chiesa. Egli fu il Papa della rivoluzione francese, dello scisma seguito all’approvazione della Costituzione civile del Clero, delle campagne di espansione napoleoniche, della nascita in Italia delle repubbliche sorelle, in cui gli italiani iniziarono a sperimentare quelle forme di autonomia che avrebbero contribuito alla nascita dell’idea unitaria. Pio VI fu però anche il Papa della riforma del sistema tributario, delle opere pubbliche di riqualificazione del porto e della città di Terracina, Ancona, Anzio, e della parziale bonifica dell’Agro pontino. Amante della bellezza e dell’arte incentivò gli studi archeologici e l’antiquariato, contribuendo all’ampliamento dei Musei Vaticani e all’apertura di numerose fabbriche edilizie a Roma. Ma egli fu soprattutto il Papa esiliato da Roma nel 1798 e morto in un peregrinaggio perpetuo, tra esilio e prigionia, a Valence nel 1799. Il Museo di Roma, situato in Palazzo Braschi edificato per volere di Pio VI, costituisce l’orizzonte naturale all’interno del quale attraverso le voci di Pasquino, Dumas, Pio VI, e dei tanti suoi contemporanei, tra distici, motteggi ed elogi storici, verrà ripercorsa l’avventura di un Papa inattuale: Giovanni Angelo Braschi.

 

Con: Simone Francia, Jacopo Uccella, Alice Cortegiani (clarinetto), Alessandro Muller (violoncello) e Daniele De Angelis (contrabbasso)

Domenica 20 agosto ore 11.30

MUSEO CARLO BILOTTI ARANCIERA DI VILLA BORGHESE

“Pianoforte in festival all’Aranciera di Villa Borghese: giovani artisti

per grandi repertori”

In collaborazione con Roma Tre Orchestra

 

Programma musicale: J. S. Bach: da “Il clavicembalo ben temperato” – libro I, preludio e fuga n. 21, libro II preludio e fuga n. 2; L. v. Beethoven: Sonata per pianoforte in do minore n. 8 op. 13 “Patetica”; F. Schubert: Momento musicale n. 1 in do maggiore; J. Brahms: Intermezzo op. 117 n. 1; F. Liszt: da “Gli anni di pellegrinaggio” – Sonetto 123 del Petrarca; M. Ravel: Menuet sur le nom d’Haydn; E. Satie: Notturno n. 1

I brani proposti, tutti di breve durata ad eccezione della sonata di Beethoven, rappresentano l’evoluzione di determinate forme compositive nel tempo: l’intermezzo, il momento musicale, il notturno, il racconto che si fa musica. La sonata “Patetica” Op.13 di Beethoven si caratterizza principalmente per un’innovativa spinta formale grazie soprattutto all’introduzione che precede l’Allegro e alla ricerca timbrica e coloristica del secondo movimento (tra i più celebri tempi lenti dell’intero repertorio musicale). Apre il concerto padre Bach, con le eterne e perfette armonie del Clavicembalo ben temperato.

 

Con: Federica Trani (pianoforte)

 

PROMOZIONE “L’ARA COM’ERA”

Continuerà la promozione speciale per “L’Ara com’era”, in programma il venerdì e il sabato sera al Museo dell’Ara Pacis. Si potrà acquistare un biglietto d’ingresso ridotto presentando il biglietto vidimato degli eventi di animazione del weekend nei Musei in Comune (la promozione è valida per il weekend in corso o il successivo, salvo disponibilità). “L’Ara com’era” è il primo intervento sistematico di valorizzazione in realtà aumentata e virtuale di uno dei più importanti capolavori dell’arte romana, divenuto ancora più immersivo e coinvolgente. Grazie a due nuovi punti d’interesse in Realtà Virtuale, che combinano riprese cinematografiche dal vivo, ricostruzioni in 3D e computer grafica, è possibile immergersi nell’antico Campo Marzio settentrionale e assistere alla prima ricostruzione in realtà virtuale di un sacrificio romano.

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