Calci e pugni in officina, aggressione a Civitavecchia

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Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno arrestato un civitavecchiese 31enne, già conosciuto alle forze dell’ordine, con le accuse di tentata estorsione, danneggiamento aggravato e lesioni personali. L’attività è stata eseguita dai Carabinieri della Stazione di Civitavecchia Porto che, nel corso di un servizio di controllo del territorio, sono intervenuti per una lite all’interno di un’officina meccanica, su richiesta del proprietario.

All’arrivo dei Carabinieri, la vittima ha raccontato che, poco prima, mentre si trovava a lavoro, il proprio figlio si era presentato in officina e, dopo avergli richiesto del denaro, al suo rifiuto lo aveva dapprima minacciato verbalmente, per poi danneggiare alcune autovetture e attrezzature da lavoro, aggredendolo poi fisicamente con calci e pugni per costringerlo a consegnargli quanto richiesto.

L’intervento dei militari ha scongiurato il peggio, poiché i Carabinieri della Stazione di Civitavecchia Porto, compresa la gravità della situazione, anche alla luce del fatto che il giovane, in forte stato di agitazione, anche in loro presenza aveva continuato a inveire contro il padre, lo hanno prontamente bloccato.

La vittima invece, in conseguenza delle lesioni riportate, è stata visitata presso il Pronto Soccorso, dal quale è stata dimessa con 5 giorni di prognosi per contusioni varie.

L’arrestato è stato accompagnato nel carcere di Civitavecchia, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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