Marcellina, scoperta piantagione di cannabis: operazione della finanza

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E’ stato colto “con le mani nel sacco”, alle porte di Marcellina, comune a nord di Tivoli, l’uomo sorpreso dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma nel terreno di sua proprietà, che era stato adibito alla coltivazione di cannabis.

 

Durante un giro di perlustrazione del territorio, attratti dall’odore forte e caratteristico tipico di quella tipologia di vegetazione, i militari hanno iniziato a battere l’area “a tappeto” arrivando all’appezzamento, recintato e munito di cancello, al cui interno vi era il proprietario intento all’irrigazione di una piantagione di marijuana.

La coltivazione era costituita da 25 fusti, alti circa due metri, giunti alla piena maturazione quindi pronti per essere estirpati e posti in essiccazione.

Immediatamente è scattata la perquisizione nella sua abitazione, a Roma, che ha permesso di rinvenire denaro in contanti, strumenti per il taglio ed il confezionamento di sostanze stupefacenti, tre panetti e 55 dosi di hashish già confezionate, per un peso complessivo di oltre 350 grammi, pronti ad alimentare le piazze di spaccio.

Il “coltivatore diretto”, posto nell’immediato agli arresti domiciliari su  disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli, è stato condannato , con giudizio direttissimo, a un anno e otto mesi di reclusione.

L’operazione messa a segno dalla Fiamme Gialle del Gruppo di Tivoli è la quarta negli ultimi due mesi, con cui sono state colpite coltivazioni locali della pianta psicoattiva.

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