“Arrivano ogni giorno le segnalazioni da parte di residenti circa molestie verbali ricevute dalle figlie o dalle signore della zona. Spesso vengono anche toccate dai vari ubriaconi, parcheggiatori abusivi e rom che stazionano nell’area in attesa che le finte opere caritatevoli gli diano da mangiare e da bere”. A denunciare quanto accade alla Stazione Tiburtina è il Comitato Cittadini della zona.
“Non possiamo più accettare che senza alcuna autorizzazione questi gruppi di incivili ammassino sotto casa nostra centinaia di persone problematiche con questa scellerata somministrazione di pasti e bevande abusiva in strada. Tali gruppetti non svolgono alcun servizio utile alla collettività – si legge nella nota del comitato -. Un ubriaco che spende decine di euro al giorno in alcolici non ha bisogno di un pasto gratis, ma di un aiuto specialistico. Il parcheggiatore abusivo che estorce soldi ai residenti tutto il giorno non ha bisogno di cibo, ma di un passaggio alla centrale di polizia più vicina”.
“Negli ultimi mesi è stato brutalmente linciato un barista durante il suo orario di lavoro, è stata picchiata la portiera di una palazzo. Queste finte attività caritatevoli vanno fermate immediatamente. Ci siamo lasciati prima dell’estate con la Prefetto Basilone che si impegnò per emanare un daspo urbano nell’area per fermare queste attività, lo deve emanare subito – chiedono i cittadini -. Aspettiamo la tragedia per mettere una semplice firma?!”
La denuncia è stata pubblicata del Comitato Cittadini Stazione Tiburtina sulla propria pagina facebook. Il Comitato aggiunge: “Oltre al problema sicurezza c’è anche un problema di decoro e di sanità pubblica. Ogni sera vengono lasciati per strada distese di posate di plastica nonché cibi di vario genere che finiscono per sfamare i numerosi topi che vivono sotto la sopraelevata. A questo si aggiungono le centinaia di bottiglie di birra nonché i fiumi di pipì che queste persone riversano in strada non avendo bagni a disposizione. L’area attorno alla Stazione Tiburtina, la prima stazione di Roma per numero di persone che vi transitano, è una latrina a cielo aperto. Chi da il diritto a questi gruppetti animati da finta solidarietà di stuprare Roma ogni sera?”.