Cimitero: dal 1 marzo 2018 la gestione passa al Comune di San Cesareo

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Si è conclusa con esito infruttuoso la trattativa tra il Comune e la Co.ge.go. Spa, concessionaria del cimitero comunale di Colle Marcelli, intavolata ai fini di trovare un accordo per modificare il contratto di concessione in essere mediante lo stralcio della realizzazione del forno crematorio dal progetto complessivo dell’opera. Infatti, con la delibera della Giunta comunale n. 73 del 16 agosto 2016 l’Amministrazione ha stabilito che, in caso di indisponibilità da parte della concessionaria a modificare consensualmente il contratto, il Comune si sarebbe avvalso della facoltà, prevista nello stesso contratto a tutela dell’ente, di ridurre unilateralmente la durata del periodo gestorio. Nessuna delle proposte avanzate dal Comune, scaturite, come noto, dalla forte volontà dei cittadini che, riunitisi in Comitato, hanno dissentito fermamente dal progetto di realizzare l’impianto crematorio a San Cesareo, è stata, infatti, accolta dalla concessionaria e, quindi, ora le parti dovranno incontrarsi per definire il procedimento di avvicendamento e per verificare in contraddittorio la permanenza delle condizioni di equilibrio finanziario dell’intera operazione di project financing. Intanto, l’Ufficio comunale preposto ha indirizzato alla concessionaria la formale comunicazione di avvio del procedimento di recesso contrattuale da parte del Comune.

I lavori di realizzazione dell’impianto erano già stati sospesi grazie all’ordinanza contingibile ed urgente adottata dal sindaco ad aprile 2016, Pietro Panzironi, che spiega i motivi della decisione definitiva assunta in questi giorni. “Abbiamo mantenuto la promessa fatta alla città di non realizzare l’impianto crematorio, perché penso che il dovere prioritario di un amministratore sia quello di ascoltare la voce dei cittadini, dando sempre prevalenza all’interesse pubblico della collettività, soprattutto quando questo interesse è molto sentitoL’Amministrazione ha confermato, ancora una volta e con i fatti, il fermo intendimento di non realizzare il forno crematorio, smentendo definitivamente le illazioni e le bugie strumentali che sono circolate fino ad ora, ad opera di chi ama manipolare la verità col solo intento di screditare l’operato dell’amministrazione. A ciò si aggiunga che tutte le richieste di chiarimenti pervenute in ordine alla procedura di project financing sono state evase e riscontrate dall’Ufficio. Abbiamo, inoltre, provato in tutti i modi a trovare una soluzione concertata con la concessionaria, riscontrando, però, una totale chiusura da parte di quest’ultima. Ci attende ora un’altra fase molto delicata, nella quale gli Uffici comunali preposti dovranno concentrarsi proficuamente, tralasciando eventuali ed ulteriori richieste inutili e dilatorie, per far sì che l’organizzazione dei servizi cimiteriali, che ad oggi hanno sempre riscosso il pieno soddisfacimento degli utenti, mantenga i suoi standard anche con il passaggio alla gestione comunale”.

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