Il territorio di Ostia “certamente e’ un territorio dove ci sono infiltrazioni mafiose. D’altro canto le condanne che si sono avute fino ad oggi cosi’ come lo scioglimento del Municipio, lo hanno fatto capire”. Lo ha detto Federico Cafiero de Raho, nuovo Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, ai microfoni del Giornale Radio durante lo speciale ‘Elezioni di Ostia’ su Rai Radio1.
“E’ una vicenda nella quale si trascina da tempo la configurazione di posizioni inquadrate nell’ambito delle associazioni mafiose – ha aggiunto Cafiero de Raho – E’ evidente che diventa sempre difficile nella provincia di Roma configurare il reato dell’articolo 416bis: basta ricordare quello che e’ avvenuto per la ‘Banda della Magliana’. E quello che accade ancora oggi per il processo ‘Nuova alba’, con condanne per associazione mafiosa in primo grado, assoluzione in secondo grado, con la Corte di Cassazione che riconosce la sussistenza di alcuni elementi e rinvia nuovamente alla Corte d’appello: ecco, il quadro e’ sostanzialmente quello di un’intimidazione diffusa; e’ quello della sussistenza di numerosi reati che sono indicativi della operativita’ di una associazione di quella natura”. Cafiero de Raho sottolinea anche che “abbiamo una Procura di Roma nella quale il suo capo, il Procuratore aggiunto, e altri magistrati hanno esperienza non solo palermitana ma anche a Reggio Calabria e dunque hanno grande conoscenza del fenomeno mafioso. Quindi sicuramente con il coordinamento con le procure circondariali, riescono e riusciranno a contrastare in modo egregio la criminalita’”.
