Tivoli, armati di pistola rapinano 70enne dopo un prelievo in banca: arrestati

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Sono stati individuati dagli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato di Tivoli, diretto da Roberto Arneodo, i due rapinatori che, qualche giorno prima, armati di pistola, avevano rapinato un 70enne che, per far fronte alle spese necessarie per il periodo natalizio, aveva appena prelevato 2.000 euro da uno sportello bancario di Tivoli.
A causa delle percosse ricevute, l’uomo aveva dovuto far ricorso alle cure ospedaliere, dove era stato medicato e dimesso con una prognosi di quattro giorni.
Oltre che della somma in contanti, la vittima era stata “alleggerita” di un assegno bancario già compilato per un importo elevato, di un orologio da polso e di vari altri effetti personali.
Determinante, per l’identificazione di uno dei due rapinatori, un vistoso tatuaggio che il giovane presenta sotto ad uno zigomo, e che ha permesso ai poliziotti di indirizzare le indagini su un romano di 23 anni, da cui poi gli investigatori sono risaliti anche al complice, un sudamericano, anch’egli 23enne.
Dopo la descrizione fornita dal rapinato, gli agenti hanno estrapolato varie immagini dalle telecamere presenti in zona, che hanno confermato le ipotesi investigative dei poliziotti.
Nel corso di una perquisizione effettuata presso una comunità terapeutica, dove l’uomo al momento risiede, è stata recuperata parte della refurtiva, tra cui uno dei cellulari rapinati, il documento d’identità, al quale era stata già tolta la foto, una replica di una pistola Beretta del tutto simile a quella in uso alle forze dell’ordine, gli abiti indossati nel corso della rapina, oltre ad una modica quantità di hashish.
Un’altra parte della refurtiva è stata invece rinvenuta in possesso del complice.
Per il malvivente, pertanto, è scattato il fermo di indiziato di delitto, convalidato dall’autorità giudiziaria, mentre il sudamericano è stato denunciato per lo stesso reato.

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