Lena e Califano, da Palestrina parte la sfida per le Regionali

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Ripartire dalle persone, dalle cose fatte e quelle lasciate in sospeso. È questo il messaggio chiaro lanciato ieri da Rodolfo Lena, presidente uscente della commissione Sanità della Regione Lazio, in occasione dell’inaugurazione del comitato elettorale a Palestrina in via Prenestina Nuova, 301.

Un messaggio di “continuità e unione”, che campeggia presente nello slogan della campagna elettorale dell’ex sindaco di Palestrina: “Continuiamo insieme”, preceduto rigorosamente dall’hashtag.

A distanza di 5 anni sono cambiati infatti i mezzi della comunicazione. Adesioni, dibattiti, messaggi, oggi tutto passa dai social. Ieri alle 18,30 in via Prenestina Nuova non c’erano manifesti né vele, ma tante persone pazienti in attesa, disposti ad ascoltare e mettersi a disposizione di un amico, un punto di riferimento in questi anni alla Pisana per un vasto territorio.

«Vogliamo ripartire dalle persone – ha spiegato bene il vicesindaco di Palestrina Manuel Magliocchetti, che ha introdotto la serata. Siamo un gruppo di persone e amici, che si guarda negli occhi, si confronta ancora sui temi e le problematiche e che cerca comunque sempre di dare delle risposte. Oggi il modo di fare politica è cambiato, ma le relazioni e i legami restano alla base della nostra società e del vivere quotidiano, anche se lo facciamo con mezzi diversi. Ripartiamo – ha aggiunto Magliocchetti – dalla nostra gente e i nostri amici per continuare un percorso insieme».

Valori che si riconoscono in un gruppo, presente con propri rappresentanti nell’assemblea nazionale e regionale del Partito Democratico e cresciuto tanto nel territorio di tutta la provincia di Roma. A questo gruppo si è unita anche Michela Califano, personaggio di spicco nei Dem della provincia e presidente del Consiglio comunale a Fiumicino. «Sono onorata di poter far parte di questo gruppo – ha detto Califano. In queste realtà si coltivano ancora i valori del rispetto e del confronto, che credo siano alla base del fare politica. Ho accettato il ticket con Rodolfo Lena perché mi riconosco anzitutto in questi valori e perché lo stimo come persona, un uomo straordinario che ha portato a termine cose strepitose in Regione».

A chiudere la serata l’intervento di Rodolfo Lena, che ha fatto un excursus del suo incarico alla Regione Lazio. «Un compito difficile, forse il più arduo – ha spiegato. E non lo dico io ma i numeri. Perché la sanità rappresenta l’’80% del bilancio regionale e perché eravamo in una situazione catastrofica, dove non si assumeva più e il Lazio rischiava il fallimento. Abbiamo fatto delle scelte difficili, commettendo anche errori, ma alla fine la lungimiranza del presidente Zingaretti ci ha portato fuori da quella terribile situazione. Oggi la nostra Regione – ha aggiunto Lena – è un modello in Italia e all’estero. Ma non vogliamo solo specchiarci nelle cose belle che abbiamo fatto, perché ci sono ancora tante problematiche che non abbiamo potuto risolvere e tante altre a cui vorremmo mettere mano. Ora lo possiamo e dobbiamo fare e sappiamo come, perché 5 anni sono bastati per capire ed apprendere tante cose. Mi auguro che questo lavoro venga riconosciuto e che la gente si rechi a votare per esprimere anzitutto una scelta, con tutti i suoi rischi e aspettative. È giunto il momento – ha concluso Lena – anche di andare oltre i ritornelli della solita antipolitica ed essere giudicati per quanto fatto. Vorrei che la gente mi votasse per la capacità, l’esperienza e l’onesta dimostrate, tutto il resto sono chiacchiere che non contano».

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