Una base informativa di indicatori utili per valutare lo stato del benessere, i bisogni e le aspettative dei cittadini di cui l’amministrazione e’ chiamata a prendersi cura e che si affianca ai tradizionali indicatori relativi alle attivita’ economiche. E’ stato presentato oggi in Campidoglio il primo rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (BES) di Roma Capitale, prima citta’ ad aver elaborato, in collaborazione con Istat, un lavoro strutturato a livello locale che include 75 indicatori BES relativi a 12 domini. Il confronto fra Roma Capitale e gli altri contesti territoriali e’ stato realizzato in alcuni casi con il dato regionale e nazionale, in altri con grandi comuni italiani. I domini nei quali Roma Capitale presenta condizioni complessivamente migliori rispetto alle medie regionali e nazionale sono: Istruzione e formazione, Lavoro e conciliazione dei tempi di vita, Innovazione, ricerca e creativita’, Benessere economico, Relazioni sociali, Politica e istituzioni, Sicurezza per gli indicatori di criminalita’ predatoria, Benessere soggettivo. Salute, Patrimonio culturale, Ambiente, Qualita’ dei servizi sono le dimensioni rispetto alle quali la situazione di Roma Capitale e’ piu’ articolata rispetto a regione, media nazionale e altri grandi comuni. In quest’ottica, il BES si pone come strumento ulteriore che consente all’amministrazione di orientare le politiche pubbliche in modo efficace, allocando le risorse necessarie a colmare le situazioni di svantaggio rilevate sulle dimensioni di benessere e valutare gli impatti delle azioni intraprese. Dei 75 indicatori totali, inoltre, il reddito medio dichiarato del nucleo familiare e’ stato calcolato a livello municipale e 5 indicatori sono stati declinati anche per genere.
Un nuovo nato a Roma può aspettarsi di vivere 81 anni a fronte degli 82,7 del Lazio e 82,8 in Italia. Nella Capitale, inoltre, sono 10,1 i morti per tumore ogni 10mila abitanti di 20-64 anni, un numero superiore sia al dato regionale (9,3) che nazionale (9,0). Lo rivela il rapporto sul Benessere equo e solidale (Bes) nella capitale presentato oggi in Campidoglio. Roma presenta una situazione migliore del Lazio e della media nazionale per quello che riguarda la mortalità da incidenti stradali, con 0,6 decessi ogni 10mila abitanti di età compresa fra i 15 e i 34 anni (0,8 nel Lazio e 0,7 in Italia), come anche nei casi di mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso che fra gli anziani è inferiore al dato nazionale. Se infatti in Italia i morti per demenza senile sono 27,9 ogni 10mila persone di 65 anni e più, questo valore si attesta al 26,6 a nella città di Roma e al 23 nel Lazio. La mortalità infantile appare invece in linea con i dati registrati sia a livello regionale che nazionale (2,8 in tutti gli ambiti territoriali).
I romani sono molto soddisfatti di come utilizzano il loro tempo libero, ma sono anche i più incerto d’Italia sul proprio futuro. Nel rapporto sul Benessere equo e solidale (Bes) nella capitale presentato oggi in Campidoglio, infatti, emerge che l’80,9% dei romani si dichiara molto o abbastanza soddisfatto per il tempo libero, mentre lo è il 69,7% dei cittadini laziali e il 66,6% degli italiani. I cittadini romani mostrano un maggiore ottimismo sulle possibilità di miglioramento della propria situazione personale nei prossimi 5 anni (29,1%, contro il 27,5% del Lazio e il 26,6% della media nazionale), ma il maggiore pessimismo: la percentuale di persone di 15 anni e più che ritengono che la loro situazione personale peggiorerà nei prossimi 5 anni sono il 21,5% a Roma contro il 16,2% del Lazio e il 15,3% del totale Italia.