Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il suo vice Massimiliano Smeriglio, hanno premiato presso la Fondazione Exclusiva i progetti vincitori della seconda edizione del bando Fondo Futuro, partita nel 2017. Attraverso questo programma, finanziato con risorse europee Por-FSE in quattro annualita’ (2017/20) per 31,5 mln oltre a una riserva di 8 mln per i progetti provenienti dalle zone interessate dal sisma del 2016 e rivolto a chi ha maggiori difficolta’ di accesso al credito ordinario, la Regione Lazio offre micro-finanziamenti agevolati, da restituire al tasso di interesse dell’1%, allo scopo di incentivare la nascita di progetti di autoimpiego, l’avvio di nuove imprese e la concretizzazione di idee di sviluppo. Sono stati 372 i progetti “vincitori” che hanno potuto accedere ai 9 milioni di euro messi a bando in questa occasione. “Il Lazio sta diventando la regione leader italiana per il microcredito, che permette di aprire centinaia di nuove pmi- ha detto il governatore, Nicola Zingaretti- La cosa piu’ bella e’ che tanti sogni e ambizioni diventano realta’ e che si tratta di progetti non bancabili, cioe’ se si fossero rivolti al sistema del credito non ce l’avrebbero mai fatta”.(
Un Lazio “che sta cambiando perche’ in tutto ormai sono circa 1800 le realta’ produttive o che hanno beneficiato del microcredito regionale o pmi nate grazie a questo strumento”, ha proseguito Zingaretti per poi annunciare che “non ci fermiamo perche’ presto uscira’ un nuovo bando da altri 9 milioni, totalmente finalizzato a sostenere questa grande creativita’. Per capirne l’impatto basta leggere di cosa parliamo: gioiellerie, banchi di frutta, piccole aziende dell’information tecnology, bar artigiani, commercianti, un mondo che non avrebbe avuto nessuna speranza e’ che con questo strumento comincia ad averne. È quindi una bellissima giornata che dimostra che le cose cambiano”. Smeriglio ha ricordato che “Non esiste un progetto di questo tipo in Italia. Noi mettiamo parecchi soldi con un fondo di rotazione, un meccanismo di garanzia della Regione Lazio che permette ai Confidi di intervenire, erogare il fondo ai beneficiari e ai progettisti. Questo significa dare l’opportunita’ non solo alle start up innovative, ma al piccolo commercio, a chi apre una bottega, un artigiano, un gelataio che compra un piccolo furgone. Quindi cose molto minute diffuse in tutta la Regione Lazio”.
Il vicepresidente ha sottolineato anche che “i beneficiari devono sapere che il fondo deve tornare a destinazione, perche’ ha una sua circolarita’: in 8 anni, al tasso dell’1%, se il fondo rientra noi daremo opportunita’ ad altre 1700 persone di poter partecipare, oltre a quelle a cui permetteremo di partecipare con le risorse gia’ stanziate. Ma la fiducia e’ reciproca: la Regione investe in fiducia rispetto ai beneficiari e questi possono realizzare il loro sogno, la loro attivita’ lavorativa e anche dare l’opportunita’ a chi verra’ dopo di loro di poter fare la stessa cosa”. I progetti ammessi a finanziamento arrivano infatti da tutte le 5 province del Lazio: 189 da Roma, 81 da Rieti, 51 da Latina, 34 da Frosinone e 17 da Viterbo. Molto ampia la gamma dei settori produttivi interessati dalle progettualita’. Si va dal commercio con 90 progetti ai servizi (87), dalla somministrazione di alimenti e bevande (83) all’artigianato (63). Ma anche i settori di turismo, edilizia e sanita’ hanno avuto un buon riscontro. Per quanto riguarda i promotori dei progetti si e’ evidenziato un ottimo equilibrio tra donne e uomini (rispettivamente182 e 190). Lo stesso vale per le fasce d’eta’ dei beneficiari che vanno da dagli under 30 agli over 40.