Riecco i rifiuti in terra vicino ai cassonetti più o meno pieni. Un film che Roma ha già visto più volte negli ultimi anni è che stavolta ha come causa, secondo quanto ha ricostruito l’agenzia Dire, la risoluzione anticipata dell’accordo tra Ama e la Cooperativa 29 giugno per la raccolta dei rifiuti dalle utenze non domestiche, cioè negozi, bar, ristoranti ed esercizi commerciali in genere.
Il mancato ritiro dei rifiuti, per un totale di circa 175 servizi non resi, ha generato un veloce riempimento dei cassonetti e quindi il proliferare di immondizia in strada, come testimoniano le tante foto scattate e pubblicate sui social nei punti più disparati della Capitale ma soprattutto nei Municipi I e II, che ospitano il maggior numero di aree commerciali.
Ama sta cercando di correre ai ripari, spostando momentaneamente circa 300 operatori su questo tipo di servizio, e intervenendo nelle zone di maggiore sofferenza. Secondo quanto apprende l’Agenzia Dire, ci saranno difficoltà fino a sabato quando i lavoratori della municipalizzata saranno affiancati da altri operatori “in regime di solidarietà”.
Quindi, dalla seconda metà del mese la situazione dovrebbe essere messa definitivamente alle spalle grazie al graduale ingresso ‘in campo’ dei quattro soggetti aggiudicatari della gara bandita da Ama per la raccolta differenziata delle utenze non domestiche.
(Fonte Dire)