Alle prime luci dell’alba di ieri, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Civitavecchia, in collaborazione con i militari della locale Compagnia della Guardia di Finanza, hanno effettuato un servizio di controllo presso l’ex caserma “De Carolis”, volto a verificare la presenza di eventuali occupanti all’interno. All’interno sono stati trovati, tra giacigli di fortuna e in precarie condizioni igienico sanitarie, 4 cittadini extracomunitari, alcuni dei quali già in passato avevano dimorato nell’edificio. Durante i controlli, l’unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza ha rinvenuto, all’interno della tasca dei pantaloni di uno degli stranieri, circa 10 grammi di marijuana . Al termine delle operazioni i 4 uomini sono stati accompagnati presso gli uffici del Commissariato di viale della Vittoria, anche al fine di verificare la loro posizione sul Territorio Nazionale. Durante le fasi di identificazione emergeva che il Tribunale di Civitavecchia aveva emesso, un’ Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere nei confronti di uno degli stranieri: O. C., queste le sue inziali, 30enne nigeriano. L’uomo, già sottoposto alla Misura Cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, nell’ultimo anno era stato più volte denunciato per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti e contro la persona nonché, in data 15 marzo 2018, proprio per l’invasione di terreni, poiché, anche in quella data, era stato trovato, con altri connazionali a dimorare all’interno dell’ex caserma. Inoltre, nel maggio del 2018 lo stesso veniva formalmente diffidato a lasciare la Regione Lazio, non ottemperando, poiché il 23 agosto e l’8 settembre veniva rintracciato nella capitale. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la casa Circondariale di Civitavecchia, mentre gli altri stranieri sono stati denunciati in stato di libertà per l’occupazione abusiva della struttura ed uno per il possesso dello stupefacente. Infine, dai controlli effettuati sui documenti dei fermati, 3 sono risultati in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari, mentre uno è stato accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma poiché il titolo è risultato scaduto. A supporto dell’ attività svolta dalle Forze dell’Ordine, preziosa è stata anche la collaborazione della Polizia Locale e del Comune che ha provveduto ad inviare una squadra di operai i quali hanno immediatamente ripristinato i cancelli d’ingresso alla caserma divelti dagli occupanti.