Contattava telefonicamente le sue vittime, prediligendo i piccoli esercenti commerciali, riuscendo a convincerli di essere un loro conoscente. Carpita la loro fiducia, chiedeva la cortesia di anticipare per suo conto delle somme di denaro – generalmente 200 euro – da consegnare ad un fantomatico corriere espresso che di lì a poco sarebbe passato a ritirarle.
Avuta la disponibilità dal “conoscente”, l’uomo – un pregiudicato romano di 56 anni, sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel comune di Anzio – sotto gli abiti di un finto corriere, si presentava per ritirare il denaro.
A scoprire la truffa sono stati i Carabinieri della Stazione Roma Tor Tre Teste che, ricevute alcune denunce da parte di commercianti raggirati con lo stesso modus operandi, hanno avviato un’attività d’indagine.
Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e ai riscontri ottenuti dai tabulati telefonici delle vittime, i Carabinieri sono riusciti a stringere il cerchio nei confronti del 56enne, sul conto del quale hanno richiesto e ottenuto l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere da parte del G.I.P. del Tribunale di Roma.
Sono stati documentati almeno 3 episodi in cui l’uomo, contravvenendo all’obbligo di dimora nel comune di Anzio, è venuto a Roma per concludere i suoi “affari”, ma non è escluso che la stessa persona abbia potuto mettere a segno altri colpi dello stesso genere, motivo per cui sono tuttora in corso ulteriori accertamenti.
Dopo la notifica del provvedimento, il truffatore è stato accompagnato dai Carabinieri nel carcere Regina Coeli.