Rifiuti, Regione Lazio: «Scorretto scaricabarile del Comune»

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“Leggiamo dalle agenzie stampa del fatto che durante il confronto tra l’Assessore Muraro ed il Presidente di AMA Fortini, si sia parlato anche di atti riguardanti la Regione Lazio, in termini di risposte e iter autorizzativi. Ci preme, dunque, precisare quanto segue: la Regione Lazio, pur non avendo nessuna competenza diretta sulla gestione dei rifiuti che spetta ai Comuni, dal suo ruolo di pianificazione ed autorizzazione impianti è sempre stata attenta a compiere il suo ruolo. Per questo ogni richiesta è sempre oggetto di valutazione e di risposte.

Andiamo per ordine, rispetto alle richieste su Roma e anche che AMA ha fatto alla Regione in tema di gestione dei rifiuti della città:

1)  Tritovagliatore del Colari di Rocca Cencia:

A seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. 46/2014 questo impianto, già autorizzato dalla Provincia, per svolgere determinate attività doveva  essere in possesso di AIA e quindi la società ne ha fatto richiesta il 3/8/2015. E’ stato dato avvio del procedimento il 17/9/2015 attualmente in corso. Al termine di questo procedimento l’impianto sarà dotato di Autorizzazione Integrata Ambientale e della relativa tariffa. Al momento l’impianto funziona con autorizzazione provinciale. Si fa presente che risulta agli atti dell’ufficio una nota del 20/6/2016 che il Presidente Fortini scrive al Colari da dove emerge chiaramente che le valutazioni sono esclusivamente tra AMA ed i Colari e la Regione è totalmente esente da ogni ruolo. La scelta di utilizzare o non utilizzare il tritovagliatore è esclusivamente dell’AMA

2)  Impianto Mobile dell’AMA di Rocca Cencia.

Con determinazione del 17/5/2016 n. G05503 è stata autorizzata la campagna di attività dell’impianto di tritovagliatura mobile di rifiuti,  la cui titolarità è di AMA spa. Solo il giorno 11 luglio 2016 abbiamo ricevuto da parte della società la polizza fidejussoria per la messa in esercizio dell’impianto che quindi è disponibile per la tritovagliatura. AMA poteva metterlo in esercizio già dal 18/5/2016, ha inviato la polizza solo in luglio e a tutt’oggi non risulta in esercizio

3)  Impianti TMB AMA

Non è possibile tralasciare l’altro elemento fondamentale della gestione dei rifiuti dell’AMA, i suoi TMB. Risulta agli atti che l’AMA con propria nota del 27/5/2016 ha chiesto alla Regione di autorizzare in via straordinaria di stoccare i rifiuti prodotti (CDR) nelle aree di ricezione, al fine, anche in assenza di uscita degli sbocchi, di poter continuare a lavorare. La Regione ha chiesto integrazioni il giorno 8/6/2016 per avere le planimetria delle aree destinate a questo scopo e quindi effettuare una valutazione, da allora questa richiesta è rimasta senza risposta da parte di AMA.

4) Trasporto all’estero dei rifiuti

Per il tramite di ENKI (notificatore) è stata chiesta la consegna dei moduli per i trasporti transfrontalieri per far fronte ad eventuali esigenze impreviste. I moduli sono stati consegnati il 19 maggio. Questi moduli vanno compilati allegando tutta la documentazione a supporto su cui andrà fatta l’istruttoria. A tutt’oggi, dopo 60 giorni non sono stati riconsegnati compilati per il successivo inoltro al paese di destino, cioè la Germania.

Riteniamo utile, inoltre, ribadire la nostra disponibilità ad Ama e al Comune di Roma alla piena collaborazione nei reciproci ruoli e con la massima correttezza evitando l’antico e scorretto costume dello scaricabarile”.

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