Il presidente Nicola Zingaretti, e l’assessore allo Sviluppo Economico Guido Fabiani hanno presentato all’Università Roma Tre, gli 8 bandi per la re-industrializzazione del Lazio in uscita tra il 2016 e il 2017. Particolare attenzione sui primi due avvisi già pubblicati per 35 dedicati ai settori dell’automotive (“Mobilità sostenibile e intelligente”) e delle scienze della vita (“Life 2020”). Per sostenere gli 8 bandi la Regione ha stanziato 154,5 milioni di euro: 143 milioni a valere sulla programmazione Por Fesr 2014-2020 e 11,5 milioni dal bilancio regionale. Il programma prevede la pubblicazione dei bandi i primi mesi del 2017; 102 milioni saranno impegnati subito, mentre i restanti 53 milioni saranno distribuiti in una seconda fase, su quegli ambiti per i quali il tessuto produttivo avrà dimostrato maggiore propensione a investire e capacità progettuale innovativa. Nello specifico gli otto bandi riguardano oltre ai due già citati KET 2020 (Ict e tecnologie abilitanti) 16,8 milioni; Turismo e beni culturali (riqualificazione dell’offerta turistica e culturale) 10,6 milioni; Aerospazio e Sicurezza 7,9 milioni; Creativita’ 2020 (industrie creative) 9,2 milioni; Casa 2020 (edilizia sostenibile, domotica, soluzioni smart) 8,6 milioni; Circular economy e energia 13,9 milioni. «Abbiamo mantenuto gli impegni: questi non saranno soldi buttati nella mischia, ma figli di una programma che intende rimettere in campo le aziende e ridare vita al tessuto produttivo del Lazio. I bandi europei finanzieranno solo progetti innovativi dentro il sistema produttivo regionale» ha detto Zingaretti. «Parliamo di un totale di oltre 154 milioni di euro che saranno stanziati da qua a gennaio 2017- ha spiegato Zingaretti». Questo strumento delle banditure «permette di discutere con il sistema delle imprese, con i sindaci, di fare i bandi, di verificare le procedure in un rapporto diretto che non deve mai scomparire». Inoltre ha concluso, questi bandi «sono figli di una grande campagna di ascolto che dal 2015 ci ha portato provincia per provincia ad incontrare sindaci, imprenditori, artigiani».
