La vera novità dei trasporti annunciata ieri in conferenza alla presentazione del nuovo contratto di servizio tra Regione e Trenitalia potrebbe arrivare da un accordo per la nuova gestione del tpl romano: Ferrovie apre infatti all’intesa. «Noi siamo pronti a qualsiasi cosa. Siamo un”azienda che ha delle performance eccezionali sempre più cresciute nel tempo, abbiamo competenze interne e di management di assoluto livello e anche di benchmark, in Italia non abbiamo nulla da invidiare rispetto ad altri paesi come la Germania. Le competenze ci sono tutte, le risorse anche». Così l”amministratore delegato di Trenitalia, Barbara Morgante, ha risposto a chi le chiedeva se sarebbe pronta a gestire il Tpl a Roma qualora Trenitalia fosse chiamata a intervenire.
«Poi bisogna vedere che significa essere chiamati in causa – ha aggiunto Morgante – Ci saranno gare, richieste di collaborazione alle quali siamo sempre aperti. Nel piano industriale del Gruppo Ferrovie si è data particolare enfasi al tema dell’integrazione di tutti i mezzi anche privati, ma noi spingiamo affinchè ci sia l”uso massimo di mezzi collettivi, per l”ambiente, l”incidentalità, per la sicurezza degli italiani ma anche degli stranieri. Qualsiasi iniziativa vada in quella direzione ci trovera” assolutamente pronti a raccogliere le sfide».
Per l’ingegner Rettighieri, ex Direttore Generale di Atac, intervenuto ieri mattina ai microfoni di Radio Roma Capitale, nella trasmissione di Francesco Vergovich “Roma ogni giorno”, potrebbe essere utile una legge speciale.
«Quello che si deve fare è incidere sul debito di Atac – ha detto Rettighieri. I fornitori non fanno più credito perchè l’azienda non riesce a pagare i debiti pregressi anche di tre, quattro anni fa. Se ci fosse una possibilità di coprire queste perdite, Atac riacquisterebbe una potenzialità che oggi non ha e cioè quella di rinvestire su nuovi mezzi e pezzi di ricambio. La mala gestione che c’è stata in precedenza fa sì che ci sia una palla al piede molto pesante. Si potrebbe ovviare con una legge speciale che consentisse un risanamento parziale di Atac».
cq