Ss Lazio, Juventus tabù maledetto ma ora occhio al mercato. Ecco il nome per la difesa

Dani Alves e Bonucci regalano la Coppa Italia ai bianconeri. Niente da fare per Biglia e compagni che recriminano per il palo di Keita sullo 0-0. Ora concentrati sulla difesa del quarto posto e sul mercato estivo tra conferme, arrivi e partenze

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Il miracolo non è avvenuto, la Juventus conquista la sua dodicesima Coppa Italia, la terza consecutiva. La squadra di Allegri si conferma l’assoluta bestia nera dei biancocelesti che non la battono da più di quattro anni e contro cui non trovano il gol da sette turni. Peccato e rammarico perché Inzaghi ha dovuto fare i conti con l’assenza di Lukaku e con Parolo che ha alzato bandiera bianca dopo 20 minuti. Rimpianti che crescono per il palo colpito al 6′ da Keita che forse poteva cambiare il corso del match.

Per il resto i campioni d’Italia hanno giocato un primo tempo con il piede ben saldo sull’acceleratore e sono andati presto sul doppio vantaggio con Dani Alves e Bonucci. La Lazio ha provato a reagire, ma ha sbattuto su Neto, alla miglior prestazione in carriera con la maglia bianconera. I capitolini devono inchinarsi e domenica contro l’Inter possono conquistare matematicamente il quarto posto in classifica. Dopo toccherà al match con il Crotone e a seguire vacanze per tutti. Poi il mercato entrerà nel vivo.

GRANDI MANOVRE IN CASA LAZIO

Sarà un mercato ricco in casa biancoceleste. La rosa va rimpinguata qualitativamente e quantitativamente in vista della prossima Europa League. Il primo punto sarà la conferma dei big con Biglia, de Vrij e Keita con il contratto in scadenza nel 2018. L’argentino sembra l’unico certo della permanenza, mentre l’olandese e il senegalese sono in bilico. In difesa si punta allo svincolato Gonzalo Rodriguez.

Il centrale ha l’esperienza giusta, si libererà a giugno e potrebbe sposare il progetto biancoceleste. I capitolini offrono un biennale e sperano di convincerlo ad accettare. Il centrocampo sarà il settore con più investimenti, due mediani e almeno un esterno sembrano destinati ad arrivare. In attacco serve un vice Immobile e, se dovesse partire Keita, anche un altro innesto.

Tanti i giocatori destinati a partire come Djordjevic e i giocatori di rientro dai prestiti (Berisha, Cataldi e Mauricio in primis). Andranno valutate le posizioni dei tanti giovani in rosa, tenerli ancora con Inzaghi o mandarli a fare esperienza altrove. Il mister dopo la gara con la Juve ha sentenziato: «Questo deve essere il punto di partenza e non di arrivo». Se lo augurano anche in tifosi laziali.

Antoniomaria Pietoso