Tivoli, scatta il divieto di consumo dell’acqua

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A seguito della richiesta avanzata da Acea Ato2, gestore del servizio idrico cittadino, il Sindaco Giuseppe Proietti ha firmato una ordinanza che, fino a nuove disposizioni, vieta l’utilizzo dell’acqua proveniente dalla rete pubblica per scopi diversi da quelli domestici e igienico sanitari.

“Il periodo autunnale e invernale 2016 appena trascorso, nonché tutto il 2017 fino ad oggi, è stato caratterizzato da modeste precipitazioni sul versante laziale degli Appennini, largamente inferiori a quelle storiche di periodo – ha comunicato il gestore in data 19 maggio -. Di conseguenza le fonti di approvvigionamento alimentanti i grandi acquedotti gestiti da Acea Ato2 hanno già subito una riduzione significativa delle portate addotte ed è del tutto ragionevole attendersi, qualora dovesse malauguratamente perdurare il periodo siccitoso, un’ulteriore diminuzione degli apporti con possibili effetti sulla continuità del servizio idrico, a maggiore ragione tenuto conto dell’approssimarsi del periodo estivo caratterizzato da un maggiore fabbisogno idropotabile”.

Poi il 30 maggio, considerato il perdurare della siccità e l’aumento delle temperature atmosferiche, Acea Ato2 ha richiesto l’emissione dell’ordinanza sindacale.

Pertanto è stato disposto l’assoluto divieto di utilizzo dell’acqua potabile proveniente dalla rete pubblica nei seguenti casi: per irrigazione di qualsiasi natura, in particolare di orti, giardini o simili; per riempimento di ogni tipo di piscina, anche esterna, mobile o da giardino; per qualunque uso ludico o che non sia legato ad un servizio personale, igienico sanitario. I prelievi di acqua dalla rete idrica sono consentiti esclusivamente per normali usi domestici e per tutte le attività regolarmente autorizzate che necessitino dell’uso di acqua potabile.

Per i trasgressori sono previste sanzioni da 25 a 500 euro.

L’amministrazione comunale invita comunque i cittadini, anche nell’utilizzo domestico quotidiano, ad osservare buone pratiche per il risparmio della risorsa idrica, evitando sprechi e usi inappropriati.

 

 

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