F1: tra le Mercedes litiganti… Vettel gode, ma non troppo

Che possa essere Valtteri Bottas il vero rivale del giovane pilota della Ferrari?

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Quando Valtteri Bottas calcò per la prima volta il pavimento della sede centrale del team Mercedes tutti pensavano che avrebbe avuto un ruolo di comprimario per Lewis Hamilton. La situazione iniziale di certo non era molto favorevole per il pilota finlandese: d’altronde, era stato preso come “rimpiazzo” di Nico Rosberg, ritiratosi a sorpresa subito dopo la conquista del suo titolo mondiale nel 2016. E invece a Zeltweg ha dimostrato di poter competere per il campionato: solo 15 punti lo separano dal suo compagno di squadra, mentre 35 sono le lunghezze di distacco dal ferrarista Sebastian Vettel, leader della classifica iridata.

Il tedesco non è riuscito a superare il giovane asso della casa di Stoccarda sul finale del Gran Premio d’Austria, finendo dietro di lui di pochi decimi di secondo. Una dimostrazione di concretezza per il ventisettenne di Nastola, che ha letteralmente distrutto il suo compagno di squadra, solo quarto all’arrivo, nel confronto diretto (sebbene questi fosse partito soltanto ottavo a causa di una penalizzazione per la sostituzione del cambio).

Una situazione che non fa comodo a Lewis, che ha visto il suo ruolo di prima guida della Mercedes messo in dubbio nel giro di poche gare. La cosa non sorprende: fin dall’inizio della stagione lo si è visto molto nervoso nelle situazioni concitate, e si è dimostrato spesso dotato di una minore freddezza e capacità di ragionare rispetto al suo compagno di squadra, che ha sempre saputo sfruttare le situazioni a lui favorevoli. Ciò ha portato a una situazione di destabilizzazione all’interno del team, dove i meccanici sembrano gradire molto di più l’atteggiamento calmo e collaborativo di Valtteri che quello “sopra le righe” dell’inglese.

Una ragione per la quale Vettel, al momento, può tirare un sospiro di sollievo e approfittare della lotta intestina tra le Frecce d’Argento, che toglie punti preziosi a Hamilton in classifica. Una cosa del genere era già successa, in tempi abbastanza recenti, con lo scontro proprio tra quest’ultimo e Fernando Alonso, allora legati alla McLaren, che ha permesso a Kimi Raikkonen di prevalere con la Ferrari nel 2007, anno tristemente ricordato anche per la famosa “spy-story” legata alla Formula 1, nella quale la scuderia di Woking era stata colta in flagrante a rubare i progetti segreti della Rossa.

Naturalmente, il tutto escludendo la non improbabile vittoria dello scandinavo in questo confronto fratricida. In questo caso, per l’attuale asso del Cavallino la rincorsa al titolo potrebbe divenire molto complicata, visto che si troverebbe di fronte a un avversario freddo e calcolatore, pronto a sfruttare ogni minima possibilità per metterlo in difficoltà.

Che possa essere Valtteri Bottas il vero rivale di Sebastian Vettel da oggi agli anni a venire? Solo il tempo ce lo dirà.

Simone Pacifici