Tensione al Tiburtino, residenti in rivolta contro i migranti: un ferito

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Tensione al Tiburtino Terzo, quartiere nella zona est di Roma, dove da tempo si susseguono le proteste per la presenza di un centro della Croce rossa che ospita migranti. Ieri notte, alcuni residenti sarebbero scesi in strada per protestare contro i migranti, ospitati nel centro di accoglienza di via del Frantoio. Al momento non è chiaro cosa abbia scatenato la ‘rivolta’, sedata solo dall’arrivo delle forze dell’ordine.

La procura di Roma ha aperto un fascicolo sul ferimento di un cittadini eritreo durante una lite scoppiata nel centro di accoglienza di via del Frantoio, nel quartiere Tiburtino Terzo a Roma. Il pm Alberto Galanti procede per tentato omicidio ed e’ in attesa di un’informativa della polizia sui fatti sfociati nell’accoltellamento dell’eritreo. Nel frattempo ha nominato un interprete che possa consentire al ferito di riferire su quanto accaduto nel centro di accoglienza.

Il migrante eritreo feritonella notte durante le tensioni registratesi al centro di accoglienza di via dei Frentani non e’ ospite di quella struttura dal luglio scorso. E’ quanto fa sapere la Croce Rossa di Roma che gestisce il Presidio Umanitario spiegando che l’eritreo “e’ attualmente inserito nel programma di relocation” ospite del Centro di accoglienza straordinaria (Cas) di via Staderini, nel quartiere di Tor Tre Teste. “Quanto e’ accaduto questa notte al Tiburtino e’ sintomo di una situazione di tensione. Siamo preoccupati per la pacifica convivenza di tutti”, sottolinea la Croce Rossa precisando anche che “non ci sono state persone ‘sequestrate’ e che la tensione per fortuna non ha prodotto gravi conseguenze”. “Noi siamo disponibili – prosegue la Cri di Roma – a prendere tutti i provvedimenti necessari qualora si accertassero fatti diversi, ma al momento possiamo confermare che dal Presidio non e’ partita alcuna forma di aggressione. Siamo disponibili come sempre nei confronti della popolazione residente e auspichiamo che lo siano anche le Istituzioni del territorio. Da subito ieri sera ci siamo messi in contatto con le Forze dell’Ordine e attendiamo la conclusione delle indagini”.

LA POLEMICA

“I fatti accaduti questa notte al Tiburtino III testimoniano la delicata situazione dell`accoglienza a Roma. Solo ieri in Commissione Politiche Sociali la maggioranza M5S minimizzava la denuncia del Partito Democratico sull`assenza del Campidoglio nello sgombero di via Curtatone. Il tema continua ad essere più che mai serio e preoccupante. E allora, di fronte a questi nuovi fatti, ci chiediamo cosa stia facendo il Campidoglio per gestire l`accoglienza, se e come stia collaborando con le altre Istituzioni”. Così in una nota i consiglieri del gruppo capitolino del Partito Democratico. “Forse – aggiungono i consiglieri Pd – sarebbe stato meglio approvare già ieri la proposta del PD di istituire una cabina di regia per coordinare le istituzioni e rafforzare il sistema di accoglienza diffuso per rifugiati e richiedenti asilo. Il tutto invece è stato rimandato per l`assenza dell`assessora Baldassarre. Le nostre proposte ci sono e sono concrete, anche su un tema delicato come quello dell`accoglienza dei migranti, che se non affrontato con responsabilità rischia di diventare un`emergenza per i romani. Ma assistiamo invece attoniti a una maggioranza latitante e a continui rinvii e scaricabarili che non fanno il bene della città”.

(foto d’archivio)

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