Armato di arco e frecce aggredisce i poliziotti: follia ai Castelli Romani

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Non gli e’ bastato aver aggredito con pugni una coppia di poliziotti che rincasava, colpevoli, a suo dire, di avergli sequestrato la macchina. Non gli e’ bastata la denuncia e il sequestro dei guanti che indossava e di un paio di forbici. Non contento l’uomo e’ tornato a casa, ha imbracciato un arco con tanto di frecce e si e’ appostato sotto l’abitazione della coppia di poliziotti in attesa del loro rientro a casa. Mentre la donna aveva gia’ fatto rientro nell’appartamento, il compagno stava tornando a casa in compagnia di un collega libero dal servizio del commissariato di Marino. Parcheggiata l’auto, hanno notato l’aggressore che, nascosto dietro ad un palazzo osservava l’abitazione della coppia. Quando i due agenti hanno cercato di bloccarlo, ha puntato l’arco con una freccia gia’ armata nel tentativo di colpirli ma, anche grazie all’ausilio di una pattuglia del commissariato di Albano, arrivata poco dopo, sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo. Condotto in commissariato, ha continuato ad aggredirli e a insultarli. L’uomo e’ stato portato al carcere di Velletri: dovra’ rispondere di tentato omicidio, resistenza, minacce, lesioni a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi. Perquisita l’abitazione infatti, gli agenti hanno trovato pistole, revolver, pugnali, coltelli, spade, manganelli telescopici, oltre a numeroso munizionamento.

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