Caos stamattina alla nuova stazione della metro C a San Giovanni, nodo di scambio con la metro A, dove “migliaia e migliaia di viaggiatori scesi dalla linea sono stati bloccati ai tornelli, a causa delle banchine della linea A gia’ stracolme di passeggeri e non piu’ in grado di sostenere l’afflusso di utenti”. E’ quanto segnala il Codacons, anche con un video realizzato dall’associazione e pubblicato sulla pagina Facebook. “Lo avevamo detto ed e’ successo: la linea A, nelle ore di punta gia’ stracolma, non e’ in grado di accogliere i passeggeri provenienti dai treni della metro C, e il rischio e’ un vero e proprio collasso del trasporto metropolitano – afferma il presidente Carlo Rienzi – Questo avviene perche’ la frequenza dei treni sulla metro Ce’ insufficiente, e far passare i convogli ogni 12 minuti crea prevedibili e inevitabili intasamenti a San Giovanni. Per questo chiediamo ancora una volta di incrementare la frequenza dei treni sulla linea C in modo da evitare la congestione della stazione San Giovanni e i disagi per i cittadini”, conclude Rienzi.
“Nelle ore di punta, l’interscambio con la linea A San Giovanni e’ impraticabile. Questa mattina sono stati chiusi di nuovo i tornelli per il grande afflusso di passeggeri. La modifica frettolosa e imprudente del trasporto di superficie, con la soppressione di diverse linee bus, non fornisce alternative piu’ alternative ai cittadini”. Cosi’ in una nota la consigliera del PD capitolino Ilaria Piccolo. “Si sarebbe potuto attendere qualche settimana per graduare i cambiamenti apportati. Il caos si crea, quando gli utenti in arrivo dalla metro C restano bloccati nel corridoio di interscambio e sulle banchine della linea A, causa i differenti tempi di percorrenza delle due linee. In particolare la linea A, stracolma nelle ore di punta, non e’ in grado di ricevere ulteriori passeggeri in arrivo dai treni della metro C. Il collasso in questo modo e’ assicurato. E’ utile sottolineare peraltro che fino a due anni fa la sindaca Raggi si cimentava in precipitose dichiarazioni sull’inutilita’ della metro C, una linea metro che al suo insediamento in Campidoglio avrebbe dovuto fermarsi proprio a San Giovanni con tanto di clamorose indicazioni dell’ Assemblea Capitolina straordinaria voluta dal M5S. Oggi sono tutti smentiti, anzi i grillini come di lor solito con in prima fila la Raggi hanno capovolto le opinioni e ora dichiarano fragorosi propositi di portare la linea C fino alla Farnesina, anzi oltre. A chiacchiere e’ tutto facile, ma dopo tante inutili critiche, la giunta si cimentasse nella soluzione dei problemi di afflusso che creano notevoli pericoli per gli utenti delle metro”, conclude Piccolo.
IL CHIARIMENTO
“E’ saltato un treno della A per un guasto e si e’ creata un po’ di calca a San Giovanni, un disagio di una decina di minuti durante i quali i passeggeri provenienti dalla linea C potevano accedere alla A in maniera contingentata, un po’ per volta. La situazione e’ tornata subito alla normalita’”. Lo spiega all’Ansa il presidente della commissione Trasporti di Roma Enrico Stefano (M5S). “Da quando e’ stata aperta la linea C fino a San Giovanni oggi e’ la prima volta che si e’ creato un piccolo disagio”, a causa di un “problema legato ad un treno della metro A”, sottolinea Stefano. Il quale, interpellato in merito, ricorda che “ad oggi la frequenza con cui passano i treni della metro C fino a San Giovanni e’ di 12 minuti. Entro fine anno puntiamo ad arrivare a 9 minuti perche’ ci sono sia i mezzi sia le infrastrutture, servono solo le autorizzazioni. Tra 2 anni, 2 anni e mezzo, una volta finiti i lavori in via Sannio e realizzato il tronchino di inversione, si potra’ scendere a una frequenza di 4 minuti. Stiamo acquistando i treni aggiuntivi grazie ai fondi ministeriali”.