«L’immobilismo di un’Amministrazione diventa ancor più grave quando a farne le spese sono i poveri». Inizia così la denuncia del Forum del Terzo settore che riportiamo qui di seguito in versione integrale.
È quanto sta accadendo a Roma, a San Lorenzo, dove una struttura dell’Esercito della Salvezza, che ha offerto accoglienza diurna fino a 88 persone al giorno nell’ambito del Piano Freddo 2017/2018, da oggi, lunedì 18 giugno, dovrà sospendere il proprio servizio, in quanto l’annunciato Piano Caldo, che avrebbe dovuto aver inizio il 21 p.v., per procedure di gara non concluse, non partirà.
È quanto sta accadendo a Roma, a San Lorenzo, dove una struttura dell’Esercito della Salvezza, che ha offerto accoglienza diurna fino a 88 persone al giorno nell’ambito del Piano Freddo 2017/2018, da oggi, lunedì 18 giugno, dovrà sospendere il proprio servizio, in quanto l’annunciato Piano Caldo, che avrebbe dovuto aver inizio il 21 p.v., per procedure di gara non concluse, non partirà.
Eventi di relativa importanza per queste persone fragili, hanno distolto l’attenzione dell’Amministrazione Comunale da quella che era una programmazione concordata con le associazioni e le organizzazioni del Terzo settore che da anni lavorano sul territorio per dare sostegno alle fragilità della città, tanto che nel 2015 hanno promosso l’‘Alleanza contro la povertà’ regionale del Lazio per affrontare insieme il tema della povertà e trovare soluzioni strutturali in risposta ai bisogni emergenti a Roma e nel Lazio
“L’incertezza, causata dalle procedure non concluse, mette in difficoltà un’organizzazione come l’Esercito della Salvezza, che non potrà continuare a portare avanti un servizio svolto con fondi e risorse proprie, ben oltre la conclusione del Piano Freddo intervenuta il 30 aprile scorso. Queste difficoltà sono anche dovute ai ritardi nell’erogazione di fondi a copertura dei servizi di accoglienza già resi per circa 400.000 €”, dichiara il Tenente Colonnello Massimo Tursi dell’Esercito della Salvezza..
“In questa città tutta concentrata sugli incresciosi fatti relativi alla costruzione dello Stadio della Roma, avvengono fatti gravi di cattiva amministrazione riguardanti la parte più povera e più debole dei residenti e che si riferiscono anche al centro di accoglienza per minori, in via Venafro, al Tiburtino, dove organizzazioni di estrema destra capeggiano rivolte contro gli immigrati – sottolinea il Portavoce dell’‘Alleanza contro la Povertà del Lazio’, Roberto Cellini. Oltre questo dramma, l’Amministrazione comunale, ormai insediatasi da due anni, non ha ancora, malgrado i proclami, elaborato un Piano Sociale cittadino indispensabile per governare le complessità e criticità di Roma.
Noi dell’‘Alleanza contro la Povertà’, che raggruppa trasversalmente sigle laiche e cattoliche, siamo profondamente preoccupati della tenuta sociale: la crisi ancora in atto ha fatto scivolare verso la povertà tante persone che non trovano risposte pubbliche, ma spesso solo l’azione volontaria di tanti cittadini che supplisce l’intervento pubblico.
Chiediamo a questa Amministrazione di intervenire e risolvere i problemi aperti, di far partire il Piano Caldo come previsto, di definire al più presto il Piano Sociale cittadino e di privilegiare quella parte di cittadini che fanno fatica a vivere, su quella attenta alle speculazioni”.
Noi dell’‘Alleanza contro la Povertà’, che raggruppa trasversalmente sigle laiche e cattoliche, siamo profondamente preoccupati della tenuta sociale: la crisi ancora in atto ha fatto scivolare verso la povertà tante persone che non trovano risposte pubbliche, ma spesso solo l’azione volontaria di tanti cittadini che supplisce l’intervento pubblico.
Chiediamo a questa Amministrazione di intervenire e risolvere i problemi aperti, di far partire il Piano Caldo come previsto, di definire al più presto il Piano Sociale cittadino e di privilegiare quella parte di cittadini che fanno fatica a vivere, su quella attenta alle speculazioni”.
A ciò si aggiunga che il Piano Caldo per i senza fissa dimora prevede posti già insufficienti rispetto alla reale emergenza, 280 posti in tutta Roma, e di questi per la notte solo 100 posti, su ben oltre 15 mila persone. Fra loro crescono gli italiani, le donne, i padri separati. L’Amministrazione dovrebbe ringraziare questi enti che investono in prima persona con fondi propri”, concludono i componenti dell’‘Alleanza contro la Povertà del Lazio’.
Fanno parte dell’‘Alleanza contro la Povertà’ del Lazio’: Caritas Lazio, Comunità di Sant’Egidio, Cesv, Acli Lazio, Azione Cattolica, CISL Lazio, CGIL Lazio, UIL Lazio, F. N. San Vincenzo De Paoli, Anci Lazio, FIO.Psd – Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora, Fondazione Ebbene, Forum del Terzo Settore del Lazio, Lazio Sociale, Movimento Focolari
Fanno parte dell’‘Alleanza contro la Povertà’ del Lazio’: Caritas Lazio, Comunità di Sant’Egidio, Cesv, Acli Lazio, Azione Cattolica, CISL Lazio, CGIL Lazio, UIL Lazio, F. N. San Vincenzo De Paoli, Anci Lazio, FIO.Psd – Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora, Fondazione Ebbene, Forum del Terzo Settore del Lazio, Lazio Sociale, Movimento Focolari