Il Coordinamento Contro la Precarietà non sottoscrive l’accordo sindacale siglato con l’amministrazione sulla riscrittura dei criteri dei bandi di reperimento di nuovo personale dello scorso 30 luglio, poiché ritiene quest’ultimo insufficiente al fine della salvaguardia delle lavoratrici e dei lavoratori. Dall’ormai lontano 2009 gli educatori e le educatrici hanno maturato una notevole esperienza e che ad oggi avrebbe dovuto essere riconosciuta con una gratificazione maggiore, valorizzando 9 anni di disponibilità alla chiamata rispetto a chi si è inserito in graduatoria nel luglio scorso.
Con la stipula di una nuova graduatoria pubblica, frutto dei criteri accordati, invece i lavoratori e le lavoratrici non vedono garantita la sicurezza di una posizione adeguata, volta ad assicurare fattivamente la continuità lavorativa.
Per questo il Coordinamento contro la precarietà indice lo stato di agitazione di tutto il personale precario degli asili nido di Roma Capitale. In allegato vi inviamo le foto del presidio che è partito ieri 31 luglio al Campidoglio. Con preghiera di pubblicazione presso le vostre testate vi inviamo cordiali saluti.
Coordinamento contro la precarietà
