Travolto e ucciso sulle strisce pedonali da un pullman turistico nella trafficata via Cavour, sotto gli occhi della moglie e tra decine di turisti e passanti. La passeggiata di una coppia a braccetto in centro a Roma si e’ trasformata in una tragedia. E ora gli agenti della polizia municipale sono alle prese con i rilievi per verificare le responsabilita’ sulla morte di un romano di 54 anni, ex vice prefetto in servizio nella Capitale. L’episodio ha scatenato alcune polemiche sul “far west dei torpedoni che circolano nel cuore di Roma”: solo nel luglio scorso si verifico’ un altro incidente mortale a Corso Vittorio, dove una 22enne fu investita e uccisa dall’autista di un altro bus turistico, accusato di non essersi fermato al rosso del semaforo. L’incidente e’ avvenuto intorno alle 11 in via Cavour, a pochi passi dai Fori Imperiali, quando sotto la pioggia Giorgio De Francesco, presidente della prima sezione della ‘Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Roma’, stava attraversando la strada con la moglie. Nello stesso momento il pullman di una societa’ italiana di trasporto turistico era appena ripartito dopo aver scaricato un gruppo di turisti all’albergo Palatino. Improvvisamente il torpedone ha centrato De Francesco e la moglie che attraversa a braccetto con lui sulle strisce. La donna e’ rimasta miracolosamente illesa. Il 54enne, invece, nell’impatto ha sbattuto la testa sull’asfalto ed e’ stato poi travolto dal bus che nella frenata gli sarebbe passato sopra riuscendo a fermarsi solo qualche metro piu’ avanti. “Ho sentito le urla disperate di una donna e mi sono precipitata in strada. Davanti a me c’era una scena terribile. Penso che quell’uomo sia stato trascinato o sbalzato per qualche metro. La moglie non smetteva di urlare, di chiedere aiuto”, ha detto la titolare di un negozio che si trova proprio in quel tratto di strada. “Pare che attraversasse sulle strisce e fosse quasi al centro della carreggiata quando e’ stato travolto – racconta la donna – sulle strisce c’e’ ancora un ombrello e altri oggetti probabilmente suoi. Il suo corpo invece e’ finito tra due auto in sosta. Non so come sia stato possibile. Come mai non e’ stato visto”. Il conducente del bus, un italiano di 58 anni, ha detto detto di aver frenato, fermandosi qualche metro piu’ avanti e poco dopo e’ stato portato in ospedale per gli accertamenti sull’assunzione di alcol e droga. Dai primi accertamenti sembra sia risultato negativo ai test. La polizia municipale sta inoltre esaminando il ‘cronotachigrafo’, una sorta di scatola nera del pullman, e si procedera’ ad una perizia per valutare anche un’eventuale avaria ai freni. Tra i primi ad esprimere cordoglio per il vice prefetto e’ stato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Alcuni politici, come Stefano Pedica, hanno invece invocato lo “stop ai bus turistici in centro”, spiegando che “la giunta Raggi non puo’ continuare a perdere tempo, deve intervenire subito per mettere fine a questo far west quotidiano”. Gia’ nei mesi scorsi l’amministrazione capitolina aveva varato un nuovo piano per i bus turistici, che sara’ attivo dal 2019 e prevede misure piu’ restrittive sulla circolazione in alcune zone del centro e nuove aree di sosta. Il Codacons, invece, chiede di “indagare sullo stato delle strisce pedonali dove si e’ verificato l’investimento mortale. Le strisce sull’asfalto romano, infatti, sono spesso scolorite e trascurate al punto da diventare invisibili ad automobilisti e motociclisti”.