FCA, Zingaretti scrive a Conte: «Preoccupazione per impatto Legge Bilancio su occupazione»

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Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, invia una lettera al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, preoccupato per le ripercussioni che avrà la Legge di Bilancio approvata il 30 dicembre scorso.
“Gentile Presidente del Consiglio, – si legge nella missiva – con l’approvazione della Legge di Bilancio, il 30 dicembre scorso, sono state introdotte nel nostro Paese, senza alcuna forma di concertazione e senza una visione industriale sul settore, l’ecotassa sulle auto con emissioni di anidride carbonica superiori a 160 g/km e l’ecobonus per quelle fino a 70 g/km. Senza entrare nel merito di questa scelta, che ritengo comunque contribuirà solo in maniera molto parziale a una battaglia comune sulla riduzione delle emissioni e sulla lotta ai cambiamenti climatici, desidero esprimerle la mia viva preoccupazione per le possibili conseguenze di tali misure sul comparto produttivo nel settore automotive che, come noto, rappresenta per tutto il sud della provincia di Frosinone e per l’intero Lazio un settore fondamentale, in termini di sviluppo, export e occupazione”.

Secondo il Governatore “proprio le misure adottate potrebbero infatti ripercuotersi negativamente sul “Piano Italia”, il piano industriale di FCA per gli stabilimenti italiani del gruppo annunciato lo scorso novembre – spiega Zingaretti – con una revisione al ribasso degli investimenti e conseguenze molto pesanti sulla produzione negli stabilimenti sul nostro territorio. Un rischio che credo sia interesse comune evitare a tutti i costi, anche considerando che il mercato automobilistico italiano vive già oggi una fase di difficoltà, come dimostrano i recenti dai Istat sul drastico calo della produzione industriale automobilistica nazionale. Noi, come Regione – ricorda il presidente – abbiamo da anni puntato con forza su questa vocazione del nostro territorio, rilanciando dopo anni di blocco gli investimenti previsti con la legge 46/2002, favorendo l’innovazione anche nell’indotto e intervenendo sulle infrastrutture del territorio.

Ora è necessario che questo sforzo, che stava contribuendo alla rinascita di un polmone della nostra economia, non sia vanificato. Riteniamo che sarebbe utile perseguire una strada alternativa a quella scelta dal Governo, concertando con l’azienda scelte che premino l’innovazione verso modelli ecosostenibili, senza tasse improvvise e misure drastiche che mettono a rischio lo sviluppo industriale e l’occupazione. Considerando che, cosa a lei nota, i tempi della progettazione, della produzione industriale e della messa a punto di nuovi modelli richiedono tempi molto più lunghi dei due mesi che ci separano dall’applicazione della norma. Da convinti sostenitori della riconversione green del nostro sistema produttivo – conclude Zingaretti – riteniamo che sia più efficace un intervento per sostenere l’innovazione e le nuove tecnologie, come stiamo facendo nel Lazio. Certo di un Suo riscontro, Le porgo i miei più cordiali saluti”.

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