Il Governo rispolvera l’idea di un pedaggio sul gra: è polemica

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Il piano del governo per l’Anas rivelato ieri da Repubblica, che prevede l’istituzione di un pedaggio per i tir stranieri sulle autostrade italiane attualmente gratuite, potrebbe avere il suo centro di gravità intorno alla capitale d’Italia.

A rivelarlo è il sito di Repubblica, un’indiscrezione che ha fatto il giro del web suscitando la reazione dei politici della regione Lazio.

“Il Governo smentisca l’ipotesi della tassa sul Gra e sulla Roma-Fiumicino. Non e’ pensabile trasformare l’area metropolitana della Capitale in un bancomat per Anas e i disegni del governo Salvini che vuole tornare al passato e al diabolico progetto Tremonti. Presenteremo un’interrogazione al Governo, ai ministri Toninelli e Tria, perche’ sarebbe un gravissimo colpo”. Lo scrive in una nota il senatore del Partito democratico, Bruno Astorre. “Nessuna grande Capitale europea- continua- ha un anello stradale col pagamento di pedaggi. Roma sarebbe un’eccezione, ma bloccheremo questo piano in ogni modo, sperando che la sindaca Raggi prima o poi prenda per una volta una posizione per tutelare la Capitale e un’area di 4 milioni di famiglie e imprese”. Conclude Astorre: “Separare Anas da Fs e tornare al passato e’ un grave errore che rischia di pesare sulle tasche di milioni di cittadini. Anas dovra’ cosi’ avere ricavi per garantire la propria autonomia. Mettere il pedaggio sugli oltre 68 km di Gra e i 18 della Roma-Fiumicino colpirebbe imprese, autotrasporto e famiglie. Il Governo faccia chiarezza e cancelli ogni idea di spremere l’area della Capitale e il Lazio”.

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