Nomadi, a Ponte di Nona la rivolta dei residenti

Domenica manifestazione in piazza. «Non ne possiamo più di roghi e occupazioni abusive»

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Una manifestazione pacifica ma eclatante per protestare contro «l’aggravarsi sul territorio di situazioni illegali, per il continuo degrado di ordine pubblico e di sicurezza per la presenza del campo nomadi di via di Salone». Così recita il volantino dei residenti di Nuova Ponte di Nona, che domenica scenderanno in strada contro “i fumi tossici” provenienti dall’insediamento ma anche contro “le occupazioni abusive” che ci sono nella zona. L”appuntamento è alle 10.30 in piazza Attilio Muggia. L’iniziativa è organizzata da Avs Ponte di Nona, ma all’evento hanno ben presto aderito decine di associazioni e comitati. «Quella dei roghi è davvero una situazione intollerabile – commenta il presidente di Nuova Ponte di Nona Bruno Foresti. Da anni denunciamo queste situazioni di degrado. La polizia è intervenuta più volte ma nessuna soluzione è arrivata. La cosa preoccupante – aggiunge – è che dietro questi episodi c’è un traffico di rifiuti. Più delicata la questione delle occupazioni delle case di via Cerruti, dove risiedono indisturbate da aprile alcune famiglie. E’ ora di ristabilire legalità». «Il problema del campo nomadi – dicono gli organizzatori dell’iniziativa – è ormai anche dichiarato dalle forze dell”ordine un problema che non è più gestibile, i fumi neri e acri dei falo” accesi all”interno del campo si sono moltiplicati negli ultimi mesi con una media di quasi uno ogni tre giorni, provocando un notevole inquinamento ambientale oltre a quello a danno della salute dei residenti. Nuova Ponte di Nona – concludono – sta vivendo anche il problema delle occupazioni abusive, situazioni che portano problemi ulteriori di ordine pubblico oltre a quello di un deprezzamento dell”immagine del quartiere nato per essere un territorio residenziale». 

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