Pisana, Rifondazione Comunistra lascia la maggioranza

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 Era nell\’aria da tempo ed è avvenuto, così Rifondazione comunista nel Lazio , dopo i Comunisti Italiani, esce dalla maggioranza di centrosinistra ed esclude l’appoggio alla ricandidatura alle regionali del 2010 di Piero Marrazzo, accusato di aver creato in giunta un “clima berlusconiano”. Mani libere dunque di quì alle regionali del prossimo anno, dopo la decisione  presa lunedì sera all’unanimità dal Comitato polittico regionale del partito che dopo il “sì” della Regione all’inceneritore di Albano in Conferenza dei servizi, ha deciso la rottura con il centrosinistra. “La decisione di collocarci fuori dalla maggioranza di governo – ha spiegato la segretaria regionale, Loredana Fraleone – è fondata su ragioni oggettive. Marrazzo si è progressivamente allontanato dagli impegni programmatici e negli ultimi tempi ha addirittura assunto un atteggiamento di rottura. Basta pensare al ticket sanitario che inizialmente era stato abolito e che ora invece è stato reintrodotto e addirittura aumentato rispetto a quello precedente". Tuttavia Loredana Forleone ammette che la spinta finale alla dissociazione dalla maggioranza è stata data dall’inceneritore di Albano. Il capogruppo alla Pisana, Ivano Peduzzi ha poi aggiunto " è più di un anno e mezzo che non si fa una riunione di maggioranza. Si prendono decisioni oligarchiche da parte di una giunta monocolore". E\’ anche vero che il gruppo di Rifondazione alla Pisana, dopo la recente scissione di quel partito, si era ridotto ad una modestissima presenza e soprattutto senza alcun assessore in Giunta, dopo che Nieri e La Tibaldi hanno aderito alla neo costituita formazione di Sinistra e Libertà.

                                                                                                                                 G.L.

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