Elezioni, Giachetti presenta la sua squadra

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C’è una novità in questa campagna elettorale romana che pure va sottolineata e sta nella presentazione della squadra di governo di Roberto Giachetti, dopo che  Alfio Marchini aveva presentata la sua domenica alla presenza di Berlusconi alla protomoteca del Campidoglio. La vicenda è significativa perché decidere con chi si governerà Roma prima dell’incerto esito elettorale, significa rompere lo schema delle faticose alchimie e delle trattative fra le correnti dei singoli partiti o schieramenti che ritardavano la formazione della giunta per settimane.

C’è inoltre uno sforzo per coinvolgere nel governo dell’amministrazione capitolina certamente qualche volto noto e magari un po attempato, ma anche il tentativo di recuperare pezzi della società civile: professori universitari, professionisti ed esperti con curricula collaudati e riconosciuti. La vera novità sta invece in quella vera e propria rivoluzione di genere voluta da Giachetti che propone sei donne e tre uomini per governare questa città.

Ecco i nomi.Livia Turco già senatrice e dal 2006 al 2008  Ministro della Salute nel secondo governo Prodi, al Sociale e alla  Immigrazione. Francesco Tagliente ex questore di Roma alla Sicurezza; Marino Sinibaldi alla Cultura; Lorenza Baroncelli, architetta e ricercatrice con numerose esperienze anche all’estero, alla Rigenerazione urbana; Carla Ciarella dirigente penitenziario di lungo corso al Patrimonio; Claudia Servillo  dirigente dello stesso ministero all’Ambiente e Rifiuti; Stefania Di Serio esperta di mobilità e innovazione ai Trasporti.

E poi tre nomi che ritornano dopo l’esperienza nella ex amministrazione di Ignazio Marino, dei quali due come assessori: Silvia Scozzese al Bilancio, Marco Rossi Doria alla Scuola e l’ex assessore alla legalità Alfonso Sabella capo di gabinetto. «Ci vuole un progetto nazionale del paese sulla sua capitale, una squadra di primo livello, un patto nuovo con chi lavora in Campidoglio, una città che sappia cambiare le abitudini quando serve. Su tutto questo solo noi possiamo offrire garanzie.» Poi parlando della sua squadra  Giachetti ha aggiunto: «Sono romani per nascita, per adozione o per scelta: amano questa città, non sono espressione di partito o di corrente o lobby, sono professionisti che fanno lavori bellissimi. Non sono amici miei ma amici di Roma».

Poi ha parlato dei candidati a guidare i municipi che «trasformeremo da maxifrustrati a minisindaci. Saranno il pezzo di una squadra larga con cui tentero’ di cambiare le cose coinvolgendo cittadini con meccanismi di partecipazione». Unanime approvazione dalle sponde del Pd per le scelte di Giachetti fra queste quella del governatore Zingaretti che così ha immediatamente twittato  «Bravo Roberto Giachetti: Bellissima squadra!»

Giuliano Longo

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