“Campi rom, 78 indagati: anche D’Ausilio e Foschi” e “Appalti truccati e campi rom sotto accusa D’Ausilio e Foschi”. Questi i titoli dell’articolo de La Repubblica di venerdì 24 giugno che parla di “due figure di primo piano del Pd romano: il primo, Francesco D’Ausilio, è stato capo gruppo in aula Giulio Cesare durante la consiliatura del sindaco Ignazio Marino e il secondo, Enzo Foschi, dopo essere stato eletto in consiglio regionale è stato capo segreteria, per un periodo, dello stesso chirurgo dem”.
UNA TITOLAZIONE ANOMALA
Salvo poi spiegare che “i due politici vengono citati, senza specifiche accuse a loro carico” ma a seguito delle intercettazioni raccolte dai carabinieri della compagnia Eur fra Emanuela Salvatori e l’imprenditore Roberto Chierici, le due figure cardine dell’indagine dei pm su le mazzette per i lavori ai campi rom. Evidentemente il titolo contrasta con i contenuti successivi dell’articolo.
LA VICENDA IN MANO AGLI AVVOCATI
Foschi ha quindi fatto sapere attraverso la propria pagina Facebook che “fatte le dovute verifiche col mio legale non risulto indagato nell’indagine dei campi rom come fatto invece intendere dall’articolo e dal titolo del quotidiano la repubblica di questa mattina. Pertanto a tutela della mia onorabilità ho dato mandato al mio avvocato di procedere in sede civile nei confronti del quotidiano ‘La Repubblica’ e nei confronti di chiunque (anche sui social) ha affiancato o affiancherà il mio nome a questa vicenda…. Non lo avevo mai fatto ma la cosa di oggi è troppo. Vi chiedo gentilmente di condividerlo e di farlo girare. Io non ho un giornale”.
