Presa la banda dell’oro ai Castelli: rapinavano case e poi “creavano” lingotti

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I carabinieri della stazione di Grottaferrata, a conclusione di una più ampia indagine finalizzata a scardinare una banda dedita ai furti e alle rapine in villa perpetrate nella zona dei Castelli Romani e della periferia sud di Roma, nonché al riciclaggio della refurtiva recuperata, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misure cautelari coercitive dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria emessa dal Gip del Tribunale di Roma per il reato di “concorso in riciclaggio e ricettazione avente ad oggetto oro e preziosi provento di furti e in abitazione” nei confronti di 7 indagati, di cui 2 slavi, 2 romeni e 3 italiani (questi ultimi gestore e dipendenti di un negozio Compro Oro compiacente).
La misura cautelare è scaturita da risultanze emerse da un’attività d’indagine, anche di carattere tecnico, condotta dai Carabinieri di Grottaferrata nell’anno 2015, nei confronti di una banda di cittadini slavi e romeni dediti ai furti e alle rapine in abitazione ed operante soprattutto nella zona dei castelli romani e della periferia capitolina. Le indagini hanno poi consentito di individuare un negozio compro oro ove i ricettatori della banda sistematicamente si rivolgevano per fondere in “lingotti” l’oro provento dei furti.
Nel corso dell’attività d’indagine – che ha costituito la naturale prosecuzione di altra indagine tecnica che ad agosto dello scorso anno ha consentito di arrestare 3 cittadini romeni responsabili di associazione per delinquere finalizzata ai furti e alle rapine in villa – sono stati arrestati, in flagranza di reato, 11 autori di furto e ricettazione, scoperti 18 furti in abitazione e recuperata refurtiva consistente in oro e preziosi, che è stata tutta restituita alle vittime dei furti, per un valore stimato in circa 200mila euro.

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