Inferno a Civitavecchia: fiamme di venti metri e pompieri intossicati

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2011
guidonia incendio palazzo

Prosegue l’emergenza incendi nella provincia di Roma. Verso le 19.20 di lunedì si è sviluppato nel comune di Civitavecchia un grosso incendio di sterpaglie e di macchia mediterranea che ha tenuto impegnate le squadre dei pompieri fino alle 6 di ieri mattina.

Sul posto, in zona via Don Milani, sono intervenuti per primi i vigili del fuoco di Civitavecchia per cercare di domare le fiamme che, alimentate dal forte vento, avevano raggiunto un altezza di venti metri, coinvolgendo una superficie di circa trenta ettari, lambendo abitazioni, capannoni, attività commerciali e agricole e creando panico e terrore fra gli abitanti della zona. Sebbene i pompieri fossero presenti con tutti gli automezzi disponibili in sede – anche grazie al prezioso supporto dei colleghi dell’orario diurno che dovevano staccare ma che sono rimasti in servizio ad aiutare – l’enorme rogo ha richiesto l’ausilio anche di una squadra da Bracciano, di una da Cerveteri con due automezzi, di una dal distaccamento di Roma Prati con due automezzi e di un automezzo dal distaccamento vvf di Roma Nomentano adibito al trasporto degli autorespiratori. Sul posto sono intervenuti anche carabinieri, polizia e vigili che hanno curato la viabilità, oltre ad alcuni moduli fuoristrada della protezione civile. In totale, il comando provinciale dei vigili del fuoco è intervenuto con dieci automezzi e quaranta uomini coordinati dal funzionario di servizio e dal capo turno provinciale. “Il personale si è posto anche qui a protezione e salvaguardia di abitazioni civili e attività commerciali lambite dalle fiamme alte e violente – hanno fatto sapere dal comando – I vigili del fuoco hanno provveduto inoltre all’evacuazione di una pizzeria all’interno di uno sporting club, dove era in corso di svolgimento una festa per bambini”. Nello stesso tempo si sono aperti due ulteriori due fronti di fuoco a Civitavecchia, uno in zona Santa Lucia con due ettari di sterpi bruciati e l’altro in un canneto in via del Bricchetto, a ridosso della stazione ferroviaria. Durante le operazioni di spegnimento due vigili del fuoco sono rimasti leggermente intossicati ma, ricoverati presso l’ospedale civico, sono stati dimessi nella stessa mattinata.

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