Atac, Rettighieri ai ferri corti con il Campidoglio

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Sembra sempre più in bilico la poltrona di Marco Rettighieri, il Dg di Atac voluto solo pochi mesi fa dal commissario prefettizio Francesco Paolo Tronca per reimpostare la governance della malmessa azienda dei trasporti pubblici. Il nodo della questione è noto da settimane: la sindaca Virginia Raggi aveva chiesto ai vertici della municipalizzata di preparare il sistema di trasporto pubblico per la ripresa delle scuole facendo funzionare il 95 per cento dei treni della metro A. Ma nella lettera riservata di Rettighieri indirizzata alla assessora ai Trasporti Meleo e diffusa sul suo sito internet dal senatore Stefano Esposito, il Dg parla chiaro e spiega che sarà possibile assicurare al massimo l’85 per cento dei treni e quindi al massimo 23 convogli.

LA LETTERA IN VERSIONE INTEGRALE

POLEMICA A TUTTO CAMPO

Una polemica su tutti i fronti critici per Atac, alimentata anche dalle risposte dell’assessore Meleo che su Facebook replica che «il dato del 95% dei treni disponibili a settembre esplicitato dalla sindaca è stato comunicato dallo stesso dg, che ha assicurato che nel mese di settembre, con l’apertura delle scuole, sui 32 treni programmati per la metro A ne circoleranno 30 e nella peggiore delle ipotesi 28». La polemica di Rettighieri si spinge oltre, denunciando che non sarebbero arrivati i famosi, ormai, 18 milioni di euro necessari per la manutenzione: ma anche qui l’assessora ha replicato  spiegando inoltre che «i 18 milioni di euro per la manutenzione della metro A ci sono, stanziati con una delibera di giunta prima di Ferragosto, mentre la determina dirigenziale che dispone il pagamento è datata persino 12 agosto 2016» anche se non chiarisce se Atac disponga operativamente dei fondi per fare effettivamente la manutenzione della metropolitana.

ESTATE CON POCHI MEZZI PUBBLICI

La lettera, indirizzata anche all’Amministratore Unico di Atac Armando Brandolese, ai membri della Commissione Ottava del Senato e al suo presidente Altero Matteoli ma non alla sindaca Raggi, arriva dopo un’estate nella quale a soffrire per il servizio ridotto delle metropolitane sono stati particolarmente i turisti e quei romani che non sono andati fuori città. Lo scorso otto giugno (ancora prima dell’insediamento della sindaca Raggi) la stessa azienda, con un comunicato, informava che «La ridotta disponibilità di treni sulla rete metroferroviaria è dovuta all’attività di revisione generale che Atac ha messo in campo, avviata dopo lungo periodo. Le attività sono state interamente internalizzate e proseguiranno nelle prossime settimane, prevedendo di rilasciare progressivamente in linea i treni revisionati. Si approfitterà della chiusura delle scuole e del periodo estivo per completare i lavori. Ciò consentirà di arrivare alla ripresa di settembre con il parco revisionato e quindi di superare le criticità di esercizio».

ENNESIMA POLEMICA SU ATAC

Niente da fare quindi per il trasporto pubblico romano che vive l’ennesimo polverone mediatico, forse voluto proprio per riaprire un confronto con la nuova amministrazione che è sempre più uno scontro. Ma alla ripresa della stagione lavorativa e scolastica, se si pensa che è ancora in bilico la questione dei 150 nuovi bus che si attendevano già ai tempi di Ignazio Marino e che lo scorso marzo venivano annunciati in pompa magna come attesi entro la fine dell’anno, quel che resta è solo il profilarsi di un settembre tragico per gli utenti di treni, tram, autobus e metropolitane romane che pagheranno ancora una volta in prima persona.

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Francesco Unali

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