Il senatore Augello, componente della commissione Ecomafie (critico, ma alleato di Alemanno e “competitor” di Rampelli, oggi “Fratello D’Italia” della Meloni) di cose romane se ne intende, anzi potremmo dire che la sua influenza su alcuni gangli dell’amministrazione capitolina e in alcune municipalizzate non è indifferente. Ebbene ad una radio privata ha ricordato che la Muraro ha detto una cosa gravissima «cioè che lei è stata testimone del fatto che i vertici dell’Ama venivano informati anticipatamente dalla magistratura riguardo quello che dovevano fare».
Anzi Fortini «millantava di avere un canale preferenziale in Procura soprattutto per le indagini in corso» tanto che «che almeno tre persone fossero al corrente di una notizia che sarebbe dovuta rimanere segreta…» Per giunta, ha dichiarato sempre la Muraro «quando, appena nominato, accompagnammo all’insediamento (il nuovo, ndr) amministratore unico, Fortini mi disse: “Attenzione che a breve ci sarebbero stati 21 arresti con molte persone dell’Ama». Secondo l’assessora come a dire: “Attenzione a fare gli organigrammi perché molte persone potrebbero anche non esserci più…». Possiamo quindi ritenere (perché così va il mondo) che la notizia dell’iscrizione fosse filtrata già da tempo anche perché gli uffici della procura non sempre sono un bunker impenetrabile. Ma questo risvolto della vicenda, ignorato da tutti i media, la lamentosa affermazione della Muraro di essere vittima di una vera e propria aggressione mediatica. Insomma, un aspetto scomodo per alcuni che il senatore Augello intende chiarire con una interrogazione parlamentare.
S.C.